“Come si può vedere – aggiunge Delfino – la polemica allarmistica del consigliere Cardia poteva essere evitata con una semplice telefonata al sottoscritto o al Dirigente del Settore, che non ha mai negato la disponibilità a fornire spiegazioni circa le procedure in corso sui servizi all’utenza. Invece si è voluto tentare lo scoop rimediando invece l’ennesima magra figura”.
“Probabilmente il consigliere Cardia deve ancora imparare le regole ed i regolamenti, per questo motivo commette gaffe burocratiche degne di uno sprovveduto. Da precisare infatti che il Consigliere non ha effettuato nessun accesso agli atti come da Legge 241/90, come invece afferma nel suo comunicato, ma ha semplicemente inviato una ordinaria email di sabato pomeriggio, alle 15.20, richiedendo risposta agli uffici entro quella stessa data. E’ superfluo aggiungere che la richiesta fosse strumentale in quei termini. Le “numerosissime” sollecitazioni di cui parla il consigliere non sono mai avvenute poiché non lo abbiamo mai visto in assessorato a chiedere informazioni in merito alla vicenda, né mai ha chiesto al sottoscritto delucidazioni. E’ evidente quindi che l’intento era quello di avere i famosi cinque minuti di gloria sui media locali gettando discredito sull’amministrazione di cui ha fatto ampiamente parte fino ad ieri. Mi dispiace tarpare le ali del novello consigliere di opposizione – conclude Delfino – ma ha montato una polemica inutile in quanto il settore welfare non perderà il finanziamento in questione di euro 174.000”.