Una conferenza stampa voluta per fare il punto, e senza polemiche, a pochi giorni dallo scadere della convenzione che dal 2015 ad oggi ha permesso alla struttura museale di proprietà della Provincia di Catanzaro di assicurare continuità alla programmazione culturale del Marca, e un importante apporto tecnico-scientifico.
Al silenzio dell’Ente intermedio, guidato dal presidente Mario Amedeo Mormile, in merito al futuro della convenzione e, quindi, della riuscita sinergia gestionale tra pubblico e privato che ha prodotto ottimi risultati negli ultimi sette anni e mezzo, il direttore artistico del Museo Marca, Rocco Guglielmo risponde con i numeri e i traguardi raggiunti, illustrati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nel chiostro del Museo.
La Fondazione Guglielmo – che ha continuato a proiettare a livello internazionale il nome del Museo, contribuendo a farlo diventare sinonimo di qualità e competenza – nell’ambito della gestione del Marca ha al suo attivo: 52 mostre 20 eventi espositivi, altrettanti eventi culturali, 120 presentazioni di libri, 40 rappresentazioni teatrali, 3 residenze di artisti ed oltre 30 laboratori in favore delle scuole oltre a numerose visite guidate avviate nel rispetto di un protocollo firmato a maggio del 2015.
Lo racconta il direttore artistico Guglielmo cercando di rispondere anche all’interrogativo che resta nell’aria: cosa ne sarà del Museo di Arte contemporanea di Catanzaro, orgoglio del panorama museale dell’intera regione e fiore all’occhiello dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro? Guglielmo ripercorre le tappe che hanno caratterizzato la proficua collaborazione tra l’Amministrazione provinciale di Catanzaro e la Fondazione Rocco Guglielmo – che ha portato ottimi risultati in termini di visibilità e qualità culturale – al 2 aprile 2015, rivolgendo prima di tutto il proprio ringraziamento al presidente pro tempore, Enzo Bruno, che con grande determinazione ha voluto avviare l’intesa finalizzata ad attività di supporto alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale del Museo Marca.
Nel corso degli anni, in seguito al rinnovo della convenzione a scadenza il 31 dicembre prossimo, il direttore artistico Rocco Guglielmo è riuscito a mantenere alta l’attenzione sul Marca e il suo percorso culturale proiettando ancora in avanti il livello qualitativo e i successi nel campo culturale già ottenuti dal nostro museo di arte contemporanea.
C’è da ricordare che la gestione dei musei provinciali è ricompresa nelle competenze cosiddette “residuali” che secondo la legge Delrio continuano ad essere esercitate dalle Province in attesa che la Regione, con propria norma, individuai l’ambito ottimale per la gestione delle stesse. Le spese per far fronte alla gestione ordinaria dei musei continuano ad essere anticipate dalla Provincia e rimborsate dalla Regione a seguito di idoneo rendiconto: ma nel corso degli anni le ristrette possibilità economiche dell’Ente intermedio – messo in ginocchio dalle legge 56/14 e dalla Finanziaria del 2015 – si sono ulteriormente assottigliate.
La Fondazione Guglielmo ha permesso alla Provincia di Catanzaro di mantenere il percorso culturale del Marca, sperimentando la riuscita di un ambito di collaborazione pubblico-privata per alcuni versi inedito con l’unico scopo di perseguire la mission della promozione culturale.
“Quello che tracciamo al termine di quasi 8 anni di gestione del Museo – ha aggiunto Rocco Guglielmo – è un bilancio sicuramente positivo. Il Museo è stato frequentato dai più grandi curatori italiani e da artisti internazionali e locali. Un lavoro enorme portato avanti dalla Fondazione ma anche all’associazione Di.Co che, negli anni, ha collaborato nella gestione del Museo nell’organizzazione delle attività culturali, aprendo in particolare gli spazi alla visita delle scuole, organizzando riusciti e partecipati laboratori”.
Alla conferenza stampa erano presenti, infatti, anche la presidente dell’associazione culturale Di.Co., Rossella Talotta, la vicepresidente Federica Longo, Luigia Bruno e Silvia Pujia che hanno ringraziato il notaio Guglielmo, ricordando importanti progetti avviati grazie a bandi regionali vinti e finanziati, come quelli relativi ai percorsi museali per i diversamente abili. Ed in particolare come attraverso le proprie attività laboratoriali, che prima non esistevano, il Marca sia stato aperto agli studenti che hanno potuto avere un approccio nuovo e attivo all’arte contemporanea.
“Non c’è nessuna polemica nei confronti della Provincia rimasta in silenzio nonostante le diverse sollecitazioni – ha aggiunto Rocco Guglielmo – ma solo delusione. Personalmente credo che, per ogni cosa, ci sia un inizio e ci sia una fine. Non contesto la sostanza perché la Provincia, come Ente proprietario della struttura, può anche decidere di gestire autonomamente il museo. Quello che contesto è la forma, che come logico nel mio mestiere diventa sostanza. Anche nel senso che come Fondazione, non abbiamo mai ricevuto risposte alle email ed alle pec inviate. Nei 7 anni e mezzo di durata della convenzione con la Fondazione – ha spiegato ancora – l’Amministrazione provinciale ha solo messo a disposizione le somme necessarie per la gestione dell’immobile. Per tutto il resto, mi riferisco all’organizzazione degli eventi e non solo, la Provincia non ha mai partecipato finanziariamente”.
Mentre l’Ente intermedio ha già affidato il servizio di vigilanza e di accoglienza ad una associazione diversa dalla Di.co, cosa sarà della programmazione dell’attività museale per il 2023, anche in seguito al silenzio caduto sul rinnovo della convenzione ancora non ci sono notizie. Certo è che la Fondazione Guglielmo continuerà il proprio percorso operativo e progettuale per promuovere l’arte da Catanzaro nel resto del paese: la mostra Art Rizoma organizzata a Gerace è tra i Best of 2022 assegnati da Artribune.