Ha fatto riferimento all’appuntamento elettorale di domani, mercoledì 11 gennaio presso la Cittadella regionale, che vedrà i sindaci calabresi eleggere 22 componenti in aggiunta ai 10 di diritto del Consiglio regionale delle Autonomie locali, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso aprendo i lavori d’Aula.
Ha aggiunto: “Il ‘Cal’ è stato istituito dalla legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2007 con l’intento di favorire l’intervento dei Comuni nei processi decisionali della Regione e per attuare i principi di consultazione e cooperazione permanente tra Regione ed Enti locali. L’auspicio è che la partecipazione dei sindaci sia ampia e indirizzata a migliorare le relazioni fra le varie articolazioni istituzionali della Repubblica, a incominciare, per quanto ci riguarda, tra la Regione e i 404 Comuni della Calabria”.
Ha sottolineato Mancuso: “Tutto ciò, con l’intento di contribuire, come ha ricordato il Presidente della Repubblica intervenendo all’Assemblea dell’Anci a Bergamo, ‘a mettere i Comuni in condizione di adempiere ai compiti loro affidati, per poter concorrere a realizzare il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini’. L’esortazione del presidente Mattarella, vale a maggior ragione per i Comuni del Sud e della Calabria, a cui spesso è preclusa persino la possibilità di erogare i servizi basilari alle loro comunità, permanendo quei divari Nord-Sud, territoriali, sociali e generazionali, che l’Europa e l’Italia si sono impegnati a rimuovere attraverso l’efficace utilizzazione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Ancora il presidente Mancuso: “Sul Pnrr sono ben note le difficoltà dei Comuni nelle fasi di progettazione, realizzazione delle opere e rendicontazione della spesa, ma riteniamo che il nuovo Governo saprà intervenire per porvi rimedio, perché questa sfida, per l’Italia e il suo Mezzogiorno, è di quelle che segnano il presene e il futuro di tutti noi. Con la seduta odierna, si apre per l’Assemblea regionale un anno d’impegno, che sarà senz’altro ancora più intenso di quello che ci lasciamo alle spalle e soprattutto orientato a dare valore alla partecipazione e al coinvolgimento di ogni rappresentanza della società civile su ogni scelta strategica della Regione. In tal senso – ha concluso -, la relazione Regione-Comuni spero possa superare ogni ombra di incomprensione e, anche attraverso il contributo del Consiglio delle Autonomie Locali che ci apprestiamo a mettere in campo, non dubito che riusciremo a dare preminenza agli interessi generali della Calabria e dei calabresi”.