Continua la “telenovela” targata CEDIR dove, da diverso tempo perdura la chiusura della maggior parte dei servizi igienici dei diversi piani in larga parte utilizzati degli uffici giudiziari. A denunciarlo è Patrizia Foti – Segretario Generale Territoriale della UILPA e Vice Coordinatore Nazionale UILPA Giustizia.
Ciò comporta – prosegue Foti – un conseguente disagio e condizioni di invivibilità e di incolumità per la salute dei singoli dipendenti del settore giustizia e degli avventori. L’inverno è arrivato ed è entrato prepotentemente alle nostre latitudini, i contagi COVID fanno ancora capolino sui luoghi di lavoro, così come le precarie condizioni di salubrità; L’edilizia giudiziaria: una vera saga che dura da decenni con un copione già scritto da autori probabilmente colpiti dal blocco dello scrittore.
A nulla sono valse le innumerevoli richieste di incontro e i solleciti trasmessi ai massimi vertici istituzionali – l’ultimo lo scorso 12 dicembre.
Dopo anni – chiosa Foti – tutto è fermo al prepandemia e ancora non riusciamo a comprendere quali siano le difficoltà ostative che impediscono la risoluzione della questione edilizia giudiziaria e l’adozione dei provvedimenti imprescindibili ed indifferibili per il ripristino della funzionalità dei servizi igienici nei locali degli uffici giudiziari del Cedir, così come il completamento del nuovo palazzo di giustizia, per il quale è doveroso ricordare la firma del protocollo di intesa tra Ministero della Giustizia e Comune di Reggio Calabria.
Oggi – conclude Foti – è arrivato il momento di agire e mettere in atto tutte quelle prerogative sindacali necessarie alla difesa dei diritti dei lavoratori sollecitando il coinvolgimento di tutte quelle parti che hanno il potere di sciogliere il nodo dell’edilizia giudiziaria reggina.