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Università, Succurro: “Bene Occhiuto che ha rotto vecchi schemi”

Il Presidente della Provincia di Cosenza approva la linea politica intrapresa da Occhiuto di istituire una nuova Facoltà di Medicina

di Sebastiano Plutino

“Il presidente Roberto Occhiuto ha l’indubbio merito d’aver avviato il percorso per istituire dei corsi di laurea in Medicina e in Scienze infermieristiche nell’Università della Calabria, per creare a Cosenza un policlinico universitario e rispondere con efficienza ed efficacia alla pressante domanda di salute del territorio e all’esigenza di ampliare l’offerta formativa, anche specialistica, per i futuri medici, di cui c’è tanto bisogno nella nostra regione”. Lo afferma, in una nota, la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro. “Nessuno, prima del presidente Occhiuto – aggiunge Succurro – si era spinto così in avanti e aveva avuto il coraggio di rompere schemi consolidati e un lungo immobilismo politico, penalizzanti per i cittadini calabresi e l’intero sistema sanitario della Calabria. È un dato che gli atenei della nostra regione siano stati coinvolti nel processo di cambiamento relativo alla formazione dei medici. A riprova, i rettori delle università calabresi hanno già concordato in via ufficiale sulla necessità di allargare gli orizzonti e di realizzare nuove strutture formative e di ricerca in campo medico. Ciononostante, in ambito politico c’è ancora chi vive di campanilismo e rema contro in maniera strumentale e ingiustificata, probabilmente per solo spirito di conservazione”. “I giovani calabresi – sottolinea ancora la presidente della Provincia di Cosenza -hanno tutto il diritto di studiare e lavorare nella loro terra, di crescere professionalmente e di contribuire al rilancio del Servizio sanitario regionale, in atto grazie al decisionismo del presidente Occhiuto, che in poco tempo ha recuperato oltre 150 milioni del Pnrr, si è fatto approvare il nuovo Programma operativo e ha quantificato il debito sanitario. La Regione sta agendo con coscienza, rapidità e responsabilità perché in Calabria ci siano aziende ospedaliero-universitarie con le carte in regola e con la capacità di fornire l’assistenza che i cittadini meritano: dall’emergenza-urgenza alla specialistica, dall’avanguardia tecnologica alla cura sul posto dei bambini”. (ANSA).

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