Una visita a sorpresa nel nuovo presidio “Morelli” del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, quello effettuato ieri mattina dalla Garante regionale per la Salute Anna Maria Stanganelli. Accompagnata dal commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Gianluigi Scaffidi, Stanganelli ha visitato i reparti del Presidio, soffermandosi in Ematologia, Reumatologia, Oncologia, e Oncologia pediatrica, dove ha incontrato i genitori di una ragazzina messinese, che hanno scelto il Morelli per le cure alla loro figlia. “Una visita che rientra in quel dialogo costante avviato con il Commissario Scaffidi, ma anche con tutti i Commissari Straordinari delle varie Aziende sanitarie e ospedaliere della nostra Regione – ha spiegato la stessa Garante – proprio per dare effettivo riscontro a quelle che sono le criticità che pervengono all’ufficio del Garante. Ritengo fondamentale visitare tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private della nostra Regione e fare in modo che il cittadino possa sentirsi finalmente tutelato da questa figura che ha preso in carico quelli che sono i suoi bisogni e garantisce efficienza ed efficacia per l’accesso alle prestazioni e nell’erogazione dei servizi”. “Anche se la mia elezione è recentissima, risale al 12 dicembre scorso, ho ritenuto giusto avviare un confronto con le varie realtà – ha aggiunto Anna Maria Stanganelli – Ho già effettuato ricognizioni nelle strutture della provincia di Catanzaro, soprattutto in quelle dell’entroterra. È importante che ci sia, a mio parere, la presenza della figura del Garante, per verificare sul campo quelli che sono i disservizi, le mancanze e intervenire poi rapportandosi con le istituzioni. Perché il mio è un compito solo di ‘veicolo’ delle istanze del cittadino verso le istituzioni”. “Nella mia esperienza professionale ho avuto a che fare con molti Garanti – ha commentato il Commissario Gianluigi Scaffidi – dai quali ho spesso riscontrato molte chiacchere e pochi fatti concreti. Conosco da poco la dr.ssa Stanganelli e credo che andremo oltre, che sia il contrario. È un Garante che si sta informando in maniera molto corretta su tutto quello che è la materia su cui è chiamata a dare il proprio contributo e ci siamo ripromessi di operare in sinergia reciproca come si usa tra persone leali e perbene. Non c’è dubbio che ci possano essere lamentele da parte degli utenti, è naturale. Il sistema è così complicato e non sono da escludere, ma insieme dobbiamo lavorare per evitare che ci siano, prendere atto delle lamentele reali e intervenire”. (ANSA).
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