Negli ultimi dieci anni sono state ben 205 le persone che hanno trovato tragico epilogo alla propria vita transitando sulla statale 106. La “Strada della morte”, come viene spesso definita, è una delle arterie principali della regione e, dal 2013 ad oggi, conta una media di 20 vittime all’anno, per un trend destinato ad aumentare. Il rapporto è stato presentato a Catanzaro in questo fine settimana su iniziativa dell’Associazione di Volontariato “Basta Vittime sulla Strada Statale 206”, presieduta da Leonardo Caligiuri. Il Presidente ha colto l’iniziativa, oltre che per illustrare i dati relativi alla gravosità della strada, anche per denunciare l’assenza all’iniziativa non solo dei rappresentanti della Regione Calabria, ma anche di tutti i sindaci interessati: ben 72. Irrinunciabile l’intervento in presenza, invece, delle tante famiglie che hanno perso i propri cari sulla SS 106.
Secondo il report, è Cosenza la provincia più colpita, con il 33% di incidenti mortali. Segue Reggio Calabria con il 28%, poi Catanzaro con il 22% e Crotone con il 17%. I numeri parlano, mediamente, di una vittima ogni 1,65 chilometri e circa due vittime al mese. La fascia d’età più colpita sembra essere quella dei giovani tra i 16 e i 25 anni, seguita dagli over 56. In particolare, gli incidenti sembrano aumentare sensibilmente nei mesi estivi, sottolineando come la strada sia inadatta a gestire i grandi volumi di traffico. Se riferiti al periodo temporale questi dati possono sembrare intuitivi, rasentano l’assurdo invece per un altro aspetto: gli incidenti sono aumentati all’aumentare delle installazioni dei tutor fissi, ovvero delle apparecchiature per il controllo elettronico delle velocità, in quanto spingerebbero gli automobilisti ad accelerare oltremisura nei tratti non controllati, che va a cozzare direttamente con la mancanza degli standard minimi di sicurezza e la totale assenza di interventi di messa in sicurezza.
L’associazione Basta Vittime sulla Statale 106 invita pertanto i responsabili a vincolare i fondi e intervenire per rendere la strada moderna e sicura, oltre che tutti i cittadini a prestare maggiore prudenza quando si trovano a percorrere la statale jonica.