Su provvedimento cautelare emesso dal gip di Milano, in seguito ad un’ indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano per reati in materia di traffico illecito di rifiuti, in vari Paesi europei, con un giro di false fatturazioni e attività di riciclaggio, sono in corso numerosi arresti e perquisizioni in Lombardia, Piemonte e Calabria e in Germania. L’ammontare del sequestro è di 90 milioni, soldi che, per gli inquirenti venivano reinvestiti non solo nel già citato traffico rifiuti, ma anche in attività legali, come l’acquisto di quote societarie di società calcistiche.
L’indagine è condotta dalle Procure di Milano, Monaco e Reggio Calabria che unitamente hanno creato una squadra investigativa comune per accertare reati in materia di traffico illeciti di rifiuti che nel caso specifico si è esteso un’ampia area comprendente vari Paesi europei con un giro di false fatturazioni ed attività di riciclaggio.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’operazione, s’inserisce in un “Action Day”, coordinato da Eurojust per i profili internazionali, supportato da Europol condotta congiuntamente e chiamata “Black Steel” dal Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Milano e dell’Ufficio Federale di Polizia Criminale (BKA) di Monaco di Baviera (Germania), nell’indagine complessiva condotta dalla Procura reggina, milanese e tedesca.