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A Palmi i Paesaggi e i ritratti in musica dell’orchestra Marmediterra

L'evento, promosso da Amici della Musica, il 4 febbraio alle 21:15 al teatro comunale Manfroce, nell'ambito della rassegna Synergia 47

di Sebastiano Plutino

Tutto pronto al teatro comunale Manfroce di Palmi per l’esibizione dell’orchestra Marmediterra, diretta da Vincenzo De Filippo, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e polistrumentista.

Landscape 2.0, Paesaggi e Ritratti in musica, ecco l’originale racconto in note che attende il pubblico della rassegna Synergia 47, in occasione del prossimo appuntamento, in programma sabato 4 marzo alle ore 21:15. Promossa dall’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce, presieduta da Antonio Gargano, la rassegna Synergia 47 è finanziata nell’ambito dell’avviso pubblico Eventi culturali 2021 della Regione Calabria.

Il Mediterraneo con la sua storia, i suoi miti, le sue leggende, il suo fascino sarà al centro di questo viaggio emozionale che metterà in luce il crogiuolo secolare di culture di cui è custode. Come su un libro aperto, il pubblico potrà leggere le storie e immaginare i paesaggi, attraverso la musica, la danza, l’arte. Luoghi, che dalla Magna Grecia si spingono fino ai Balcani, saranno evocati da canti in molte lingue diverse. Griko Salentino, Lingua Corsa, Ladino e dialetti vari e, andando più a ritroso, canti Arabi del periodo della Jāhiliyya preislamica, quelli carnascialeschi della Firenze medicea, musica sefardita, Klezmer e Fado Flamenco, con sound e arrangiamenti legati alla world music attuale. Il tutto sublimato in composizioni assolutamente originali.

Uno scrigno di sonorità alimentato nei secoli dalla contaminazione incessante tra popoli e culture. Sonorità che oggi rappresentano la voce inconfondibile e fluttuante dell’anima più profonda del Mare Nostrum.

Vincenzo De Filippo, diplomato con il massimo dei voti in composizione sperimentale, direzione d’orchestra e lettura della partitura principale, integra con una grande conoscenza del jazz la già solida padronanza della composizione sperimentale. Con la

 

 

 

 

sua orchestra Marmediterra sospende il tempo e crea sonorità contemporanee nutrendole con quelle antiche proprie delle culture musicali del mare Mediterraneo.

Una ispirazione che essa stessa un viaggio tra gli elementi della vita, aria, terra e mare, che magistralmente si mescolano tra loro creando un’armonia che trasuda anche dal nome dell’orchestra medesima.

Il gruppo di musicisti fonde filosofia, poesia, musica, danza, riti e tradizioni per alimentare identità che non separano né dividono ma tengono insieme, saldando tutto in una storia e in un sentire comuni. La dimensione nella quale la musica immergerà il pubblico oltrepasserà ogni confine fisico per tracciare mappe finora inesplorate, lungo linee geografiche nuove, per nulla politiche ma profondamente umane ed emotive, portatrici di un linguaggio universale e di una ritrovata visione di fratellanza e sorellanza.

Gli studi classici e accademici accomunano tutti i musicisti che poi salpano alla volta di nuovi approdi musicali. Generi diversi si mescolano in una viva alternanza tra composizione e improvvisazione. Ne nasce una miscellanea originale e suggestiva che va oltre l’ascolto per rilasciare tutto intorno una inedita potenza immaginifica.

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