Ennesimo schiaffo al nostro territorio, il diritto costituzionale alla tutela della salute costantemente messo in pericolo. È da questo assunto che è partita la manifestazione spontanea, tenutasi ieri domenica 12 marzo all’ospedale di Oppido Mamertina. Un comitato di cittadine e cittadini ha sfidato la pioggia ed il freddo per ribadire il concetto sacro che non rinuncerà alla propria autodeterminazione, e che l’occupazione delle strutture del plesso ospedaliero, proseguirà finché non verrà garantita la totale ripresa delle attività di assistenza sanitaria. Alla manifestazione era presente il consigliere metropolitano Michele Conia che si è espresso così: è importante che il popolo esprima il proprio dissenso contro decisioni criminali, che come sempre vanno a ledere diritti primari e fondamentali. Ennesimo smacco e schiaffo al nostro territorio, questa costante vergogna che accompagna le nostre battaglie da anni riguardo questa tematica. L’ospedale di Polistena, quello di Gioia Tauro, quello di Locri, e adesso la costante protesta a Oppido. Sono tanti i fronti aperti che hanno bisogno del nostro appoggio, e che per mero calcolo costi-benefici fatto da qualche burocrate chissà dove, vuole barattare la salute pubblica con uno o due zeri in meno su qualche voce di bilancio. Invitiamo tutte e tutti a sostenere l’iniziativa, e ricordiamo che ogni piccola distrazione e cedimento da parte nostra, equivale ad un ulteriore danno perpetrato nei confronti del sud. La nostra terra ha bisogno di un popolo unito che non abbassi più la testa, Conia sarà al fianco del comitato di Oppido convintamente fino alla vittoria.
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