E’ giunta alla conclusione la prima edizione del corso sul “Turismo delle Radici” organizzata da Sdi Confcommercio con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci). “Un percorso intenso – è detto in un comunicato – con interventi anche di docenti esteri, che ha visto coinvolti discenti provenienti non solo dalla Calabria ma da tutta Italia, i quali hanno avuto modo di apprendere in modo approfondito gli aspetti che caratterizzano la riscoperta delle proprie radici come attrattiva turistica per il nostro Paese. La cerimonia conclusiva, durante la quale sono stati presentati gli elaborati finali realizzati dai partecipanti, è stata aperta dai saluti del presidente di Sdi Confcommercio Klaus Algieri. “Per la nostra scuola di impresa – ha detto Algieri – è stato un orgoglio organizzare un corso di livello così alto. Vedere partecipare persone di tutta Italia ci ha dato conferma del fatto che questo è un tema su cui dobbiamo puntare per il miglioramento dell’offerta turistica non solo della Calabria, ma dell’intero Paese. Ora siamo pronti per far partire la seconda edizione, per la quale ci siamo posti l’obiettivo di allargare i nostri confini, valicando quelli nazionali e consentendo la partecipazione anche a persone che risiedono in stati esteri”. Successivamente è intervenuto il consigliere del Maeci Giovanni Maria De Vita, che, riporta la nota, “ha espresso le sue congratulazioni per l’ottima riuscita del corso e ha augurato a tutti i partecipanti di poter applicare concretamente sul campo quanto appreso durante le lezioni. Soddisfatta per questa prima edizione del corso anche la responsabile scientifica, Sonia Ferrari. “Questo percorso è stato alquanto stimolante – ha sostenuto Ferrari – sia per il livello di attenzione sia per il livello di preparazione di tutti i partecipanti, che ha trovato la sua sintesi negli elaborati finali, presentati nel durante la sessione finale. Insieme a Sdi siamo già al lavoro per la seconda edizione cercando di alzare l’asticella della qualità, per andare più a fondo su un tema su cui c’è molto ancora da imparare”. (ANSA).
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