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La Metrocity si interroga sul futuro della street art

A Palazzo Alvaro sulla proposta di legge regionale per la valorizzazione, promozione e diffusione delle arti di strada in Calabria

di Sebastiano Plutino
La Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata scelta dai consiglieri regionali Ernesto Alecci, Davide Tavernise e Giuseppe Mattiani per presentare la proposta di legge dedicata alla valorizzazione, promozione e diffusione delle arti di strada in Calabria. «Non una scelta casuale», ha sottolineato Alecci, promotore dell’iniziativa legislativa approvata dalla Commissione Cultura di Palazzo Campanella, perché proprio l’amministrazione di Palazzo Alvaro è stata riconosciuta quale «antesignana ed unicum in regione per la medesima attività destinata alla promozione dei territori attraverso la realizzazione dei murales e la valorizzazione degli artisti locali».
Così, nella sala “Gilda Trisolini”, il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ed il consigliere delegato Filippo Quartuccio, hanno accompagnato gli esponenti del parlamento calabrese in un dibattito a più voci, moderato dalla funzionaria responsabile del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”, Anna Maria Franco, servito anche a raccogliere le testimonianze degli “street artist” e degli amministratori protagonisti dei tre bandi con cui l’Ente Metropolitano, negli ultimi anni, ha «segnato una strada intrapresa, adesso, anche dalla massima assise calabrese».

«C’è una precisa identità politica dietro le iniziative che abbiamo condotto in un settore strategico come quello della Cultura», ha detto Versace aggiungendo: «Dal 2020 al 2022, la Città Metropolitana ha investito quasi 1,4 milioni di euro in un comporto determinante e decisivo in termini di sviluppo e crescita del territorio». «Oltre ad approvare una norma di questo tipo – ha sottolineato – così da fornici le linee guida, la Regione dovrebbe anche trasferire le funzioni alla Città Metropolitana così da renderla autonoma per come previsto da una legge nazionale». E’ un appello rivolto ai consiglieri Alecci, Tavernise e Mattiani affinché «prendano una posizione precisa su un aspetto nevralgico per le sorti della comunità metropolitana». «Serve – ha spiegato – che ci sia un’attività legislativa che non hanno fatto né Oliverio, né Santelli e che non sta facendo Occhiuto, senza fantasticare su altre Città metropolitane nel cosentino».

Rispetto ai progetti che hanno colorato e riconsegnato decoro a molti scorci dei borghi e delle città del comprensorio, Carmelo Versace ha ringraziato i sindaci che hanno preso parte ai vari bandi rinnovando l’impegno «di provare ad inserire quante più proposte possibili per le attività future». «Lo sforzo economico fatto dalla Città Metropolitana – ha concluso – è costante e significativo. Ai consiglieri regionali, qualora la proposta di legge Alecci dovesse trovare anche il sostegno dell’aula, consegneremo la progettazione di quei Comuni che non siamo riusciti a finanziare».
Di «appuntamento importante» ha parlato il consigliere metropolitano Filippo Quartuccio che, nella proposta di legge Alecci, riconosce «il lavoro fatto dalla Città Metropolitana da tre anni a questa parte». «Un lavoro – ha detto – basato sulla fiducia consegnata agli “street artist” e sulla sinergia con le amministrazioni locali che ricevono i nostri murales». «Ogni anno – ha detto – assegniamo un tema alla manifestazione che, per il 2023, sarà quello del Mediterraneo. Ci aspettiamo, davvero, che ogni artista, assieme ai Comuni, possa liberare la propria fantasia e creatività». «Nell’insieme – ha concluso il delegato alla Cultura – siamo soddisfatti del progetto che stiamo portando avanti e che, fino ad oggi, ha visto la realizzazione di 46 opere. Siamo contenti, dunque, che arrivi uno stimolo dalla Regione rispetto ad un’attività che potrà essere sempre più organizzata e calata sul territorio. Stiamo cercando di puntare sulla bellezza e su tutto quello che può fare bene e dare significato alle nostre comunità».

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