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Villa San Giovanni, squarciato il telone del Palloncino “Giudice Antonino Scopelliti”

La denuncia ha la firma di sindaco, giunta e gruppo consiliare “Città in Movimento “

di Chiara Cucinotta
Un triste atto vandalico è stato compiuto a Villa San Giovanni, dove il telone che copre la struttura del Palloncino “Giudice Antonino Scopelliti”, da tutti conosciuto come “Io gioco Legale”, è stato reciso con un taglio netto, che a quanto sembra “non è ascrivibile a nulla se non al gesto ignobile di chi ha voluto tagliare quella copertura“.
Queste le dure parole diffuse dal sindaco Giusy Caminiti, dalla Giunta e dal gruppo consiliare Città in Movimento.  Scrivono:
Siamo stati informati della situazione e immediatamente ci siamo portati sul luogo per verificare quanto ci era stato comunicato: la prima e immediata azione non poteva che essere andare a denunciare l’accaduto al Commissariato di Polizia, che sta facendo le indagini dovute“.
Un atto vandalico, forse intimidatorio, a cui però è necessario reagire, dice il sindaco: “Il contrasto a chi crede di poter usare simili gesti contro questa Comunità deve arrivare forte e netto. Il palloncino diventerà punto di aggregazione di di diffusione di valori: quel fondamento che servirà a combattere la sotto cultura dell’arroganza, della prevaricazione, dell’intimidazione“.
La struttura sportiva è attesa da tantissimo tempo e amministrazione ed uffici stanno lavorando instancabilmente per cercare di risanare ritardi accumulati ed errori, procedurali e tecnici, che sono stati commessi.
Mai ci siamo arresi e saremo pronti, tra qualche giorno“, dice il Sindaco, “a incontrare le associazioni sportive di Villa e l’associazione Interesse Pubblico che per prima ce lo ha chiesto, per fare il punto della situazione e dare un cronoprogramma. Quel cronoprogramma che ancora oggi è in fase di elaborazione perché superato un ostacolo se ne presenta subito un altro. Non è un problema di finanziamento perché con l’interlocuzione ministeriale quello è stato posto al riparo. Gli uffici stanno mettendo a posto tutte le carte e questo (insieme ad altri intoppi burocratici trovati e da risolvere) ha rallentato l’iter”. 
E conclude: “Il vile gesto compiuto dei giorni scorsi (e “scoperto” solo ieri, mercoledì 15 marzo) è gravissimo. Non indietreggiamo di un passo rispetto all’impegno per raggiungere obiettivi concreti. Non indietreggiamo rispetto alla richiesta di legalità, giustizia e pace sociale che questa Città avanza in ogni sua componente e di cui vogliamo essere seri e primi interpreti. I beni comuni e condivisi non si toccano. La Comunità non si tocca”.

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