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Roccella, incendio di matrice dolosa in un cantiere edile

Nella serata di mercoledì un incendio è divampato all’interno del cantiere “Borgo dei Carafa Wedding & Conference Destination”

di Sebastiano Plutino

Un incendio di matrice dolosa è divampato, all’interno del cantiere dei lavori per la realizzazione del progetto “Borgo dei Carafa Wedding & Conference Destination”, mercoledì sera, 15 marzo, nel centro storico cittadino, precisamente nell’area antistante la chiesa di San Giuseppe. Si tratta di lavori pubblici, promossi dal Comune di Roccella Jonica e finanziati con il Fondo di sviluppo e coesione 2000/2006 nell’ambito del bando “APQ Borghi ed Ospitalità – Progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria”.

La matrice del rogo è dolosa e gli accertamenti dei Vigili del Fuoco e dai Carabinieri, intervenuti prontamente sul posto, hanno evidenziato la distruzione di un bagno chimico ed il danneggiamento di una struttura predisposta a box ufficio di proprietà dell’impresa aggiudicataria dei lavori avente sede a Forlì (FC), consorziata con due ditte esecutrici di San Giorgio Morgeto (RC) e Rombiolo (VV).

Immediata arriva la ferma condanna del Sindaco l’Amministrazione Comunale, Vittorio Zito:

“Non possiamo tollerare che i nostri continui sforzi nel promuovere la cultura della legalità, sul cui fronte siamo impegnati da molto tempo con diverse iniziative, siano vanificati da episodi così ignobili, mirati ad intimidire chi lavora con onestà e sacrifici in un territorio di per sé difficile come quello calabrese”, dichiara il Sindaco Vittorio Zito.

“Nella speranza che gli inquirenti facciano piena luce per consegnare alla giustizia gli autori del vile gesto, esprimiamo, intanto, sincera vicinanza e solidarietà alle imprese vittime del grave danneggiamento e ribadiamo il nostro fermo proposito, come amministratori, a fare muro contro ogni tentativo di infiltrazione criminale all’interno della comunità roccellese”, conclude Zito.

Anche il geometra e rappresentante legale della cooperativa “C.P.L. Polistena”,  impresa che sta eseguendo gli interventi nell’area della chiesa di San Giuseppe, Aldo Cannatà, commenta con parole dure l’episodio “Mi dispiace per l’atto intimidatorio che abbiamo subìto. Non ci fermeremo, ma porteremo a compimento  i lavori nel rispetto del contratto, come abbiamo fatto anche in altri cantieri dove tempo addietro è successo qualche episodio simile. Purtroppo questa piaga che affligge il nostro territorio non siamo ancora riusciti a sanarla, ma sono fiducioso che, piano piano, denunciando tali episodi, lottando e continuando a fare onestamente  il nostro lavoro, riusciremo a venirne  fuori”.

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