Si è tenuto a Reggio Calabria un convegno “Conoscere l’energia e ridurre i consumi”, nell’ambito del progetto “Energia in Periferia” avviato da “Fondazione Banco dell’energia” e da Edison, in collaborazione con Adiconsum Calabria, le associazioni “Ashiafatima” e “Nuova solidarietà”, il centro di solidarietà “Alberto Marvelli” e Banco Alimentare. Il progetto ha la finalità sociale di sostenere 100 nuclei familiari reggini in condizione di povertà energetica, soggetti vulnerabili che rischiano di non avere accesso a un paniere minimo di beni e servizi energetici. L’iniziativa, oltre a supportare economicamente le famiglie in difficoltà, che hanno ricevuto risorse per il pagamento delle bollette e lampadine Led a basso consumo, prevede una serie di attività di formazione sulla consapevolezza energetica. Nel corso dell’incontro sono state fornite informazioni sui modi più efficaci e accessibili per ridurre i consumi, anche attraverso una sessione formativa dedicata. Stando a quanto rilevato dall’Oipe, l’Osservatorio italiano sulla povertà energetica, alla fine del 2021 erano 2,2 milioni le famiglie italiane in condizioni di povertà energetica, per un’incidenza media dell’8,5% sul territorio italiano. Particolarmente interessato al problema è il Mezzogiorno appare maggiormente, con un picco massimo che viene toccato proprio in Calabria, che registra un’incidenza media del fenomeno pari al 16,7%. Plaude all’iniziativa il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti. “Parlare oggi di povertà energetica, in un momento storico in cui ai redditi bassi va ad aggiungersi l’aumento dei costi dell’energia – ha detto Brunetti – significa parlare di inclusione sociale e di beni primari a cui tutti i cittadini devono poter accedere senza esclusioni di sorta. Ecco perché diventa così importante il tema del risparmio energetico e del corretto uso dei consumi. È un tema cruciale, che ci riguarda tutti, amministratori e cittadini”. “Si tratta di un fenomeno culturale – ha detto ancora Brunetti – rispetto al quale abbiamo il dovere di acquisire consapevolezza e cognizione e verso il quale abbiamo il dovere di orientare le nostre scelte. Ben vengano allora iniziative come questa, volte a divulgare, informare e formare. Ringrazio Edison, la Fondazione Banco dell’Energia e tutte le associazioni aderenti all’iniziativa per il lavoro svolto ed esprimo il mio assoluto apprezzamento per il loro impegno, che reputo tassello essenziale per una crescita culturale e sociale orientata alla sostenibilità ambientale, che è la sfida più importante che ci attende.” “Abbiamo voluto portare Energia in periferia in Calabria”, ha detto Barbara Terenghi, Evp Sustainability Officer di Edison e componente del Comitato di indirizzo della Fondazione Banco dell’energia. “Con questo progetto – ha aggiunto – intendiamo fornire un contributo concreto alle famiglie del territorio reggino, reso possibile grazie alla rete del Banco dell’energia e alla sinergia con tutti gli operatori che ne fanno parte. Condividiamo appieno la mission di Banco dell’energia perché siamo convinti che la transizione energetica passa anche dalla possibilità di coinvolgere le famiglie più vulnerabili nello sviluppo di una crescente consapevolezza energetica e nell’accesso ad un’energia sempre più inclusiva e alla portata di tutti”. ANSA
Articolo precedente