Per la prima volta a Catanzaro viene differenziata la disciplina degli orari di intrattenimento musicale, valorizzando i locali che si sono dotati di insonorizzazione o di perizia fonometrica. Il sindaco, Nicola Fiorita, ha emesso una nuova ordinanza che integra la disciplina degli orari e le modalità di sospensione delle emissioni sonore all’esterno e all’interno degli esercizi pubblici. Il provvedimento, che modifica l’ordinanza del 3 gennaio scorso, sarà valido da domani, 6 aprile, fino al 14 giugno prossimo. “La nuova disposizione – è detto in una nota dell’ufficio stampa del Comune – nasce dal dialogo intercorso con le organizzazioni di categoria dei pubblici esercizi, consultate già in occasione dell’adozione dell’ordinanza di gennaio, con le quali si è convenuto sull’opportunità di una disciplina più articolata che differenzi le prescrizioni cui sono tenuti i locali in ragione della loro differente attitudine a conciliare il legittimo interesse al divertimento con l’altrettanto fondamentale diritto al riposo dei residenti e della quiete pubblica. Per arrivare ad una stesura più completa dell’atto, l’Amministrazione comunale si è avvalsa della consulenza sperimentale dell’Arpacal, l’Agenzia regionale protezione ambiente della Calabria. L’Amministrazione ha tenuto conto anche degli esiti delle riunioni che si sono tenute alla presenza degli assessori Antonio Borelli e Marinella Giordano, dei rappresentanti dell’Arpacal e dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria dei pubblici esercizi. Le principali novità introdotte sono che i locali completamente insonorizzati, ovvero che non generino impatto esterno, come da perizia fonometrica redatta da tecnico competente in acustica iscritto nell’elenco nazionale dei tecnici in acustica denominato Enteca, secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 42 del 2017, potranno riprodurre all’interno musica di qualsiasi natura da lunedì a venerdì (si intendono le notti tra domenica e lunedì, lunedì e martedì, martedì e mercoledì, giovedì e venerdì) fino all’una e nelle notti di sabato e domenica (si intendono le notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica e festivi) la musica potrà essere diffusa fino alle 3. I locali con esclusiva ospitalità interna, con autorizzazione del Comune previa richiesta dell’esercizio commerciale corredata da studio d’impatto acustico redatto da tecnico competente in acustica che attesti che le attività di intrattenimento musicale possono avvenire in deroga ai limiti di esposizione al rumore previsti dagli articoli 4 e 8 del Dpcm del 14 novembre 1997, con un valore limite di 60db(A) rilevati in facciata agli edifici con ambienti abitativi, ovvero di 40db(A), rilevati nella stanza a finestre chiuse all’interno dei locali abitativi limitrofi o sovrastanti l’attività stessa qualora svolta all’interno di un edificio ad uso promiscuo potranno riprodurre all’interno musica di qualsiasi natura da lunedì a venerdì (si intendono le notti tra domenica e lunedì, lunedì e martedì, martedì e mercoledì, giovedì e venerdì) fino alle ore 00.30 e nelle notti di sabato, domenica (si intendono le notti tra venerdì e sabato, e tra sabato e domenica) e festivi la musica potrà essere diffusa fino alle 2.00. Nei locali non dotati della relazione a firma di tecnico competente in acustica potranno riprodurre all’interno musica di qualsiasi natura da lunedì a venerdì (si intendono le notti tra domenica e lunedì, lunedì e martedì, martedì e mercoledì, giovedì e venerdì) fino a mezzanotte e nelle notti di sabato, domenica (si intendono le notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica) e festivi la musica potrà essere diffusa fino alle ore 01.30. Per quanto riguarda la diffusione della musica all’esterno e nei dehors, i locali potranno riprodurre musica da domenica a giovedì fino alle 22.30 e venerdì e sabato fino alle 23.30”. “In caso di violazione delle prescrizioni – conclude il comunicato – è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 2.500 euro, con ipotesi di aggravamento e di applicazione di sanzioni accessorie in caso di reiterazione delle infrazioni”. (ANSA).
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