Home » Gratteri: “Meno rischi da cocaina in mare, ‘Ndrangheta è leader”

Gratteri: “Meno rischi da cocaina in mare, ‘Ndrangheta è leader”

Le dichiarazioni di Gratteri, sul sequestro del maxicarico di cocaina ieri al largo di Catania, sul possibile ruolo della 'ndrangheta

di Sebastiano Plutino

Abbandonare temporaneamente in mare un carico così rilevante comporta meno rischi e ogni volta che la cocaina arriva nei porti le organizzazioni criminali che controllano quello scalo percepiscono una tangente pari al 20% del valore del carico”. Così alla Stampa il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, in merito al sequestro di un maxicarico di cocaina ieri al largo di Catania. Quanto a un possibile ruolo della ‘ndrangheta, Gratteri risponde: “Il mercato della droga è aperto, non direttamente vincolato a un’organizzazione mafiosa anche se in questo caso si può propendere per questo”. In ogni caso la mafia calabrese “è ancora leader, lo dicono tutti i rapporti pubblicati nel mondo”. E’ in Olanda, adesso, una sorta di crocevia del narcotraffico mondiale: “Lì si ritrovano con tre mafie ormai strutturate – spiega il procuratore di Catanzaro – la ‘ndrangheta, la mafia albanese e la ‘Maffia’, terza generazione di un’organizzazione nordafricana. Hanno stanziato 100 milioni per costruire nuove carceri, sono pronti a copiare la legislazione antimafia italiana, ma ormai è tardi”. Nuova protagonista del narcotraffico, intanto, è “la mafia albanese, ma non in ottica di concorrenza” con i calabresi, “semmai di joint venture tra le due organizzazioni che cominciamo a vedere in Colombia”. (ANSA).

Potrebbe interessarti: