E’ un sindaco Giusy Caminiti cauta quanto risoluta quella che ieri mattina, in audizione alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei Deputati, ha esposto tutte le preoccupazioni e le volontà del comune di Villa San Giovanni, chiaramente primo territorio coinvolto nell’eventuale cantiere del Ponte sullo Stretto.
Era stato chiesto, afferma il sindaco, che si affrontasse la questione Ponte sullo Stretto con un metodo diverso rispetto al passato, ovvero un metodo tecnico scientifico che vedesse parte attiva i due comuni di Villa San Giovanni e Messina in quanto fortemente soggetti all’impattato dell’opera e che riguardasse la preventiva valutazione dell’utilità dell’opera stessa, della sua realizzabilità dal punto di vista strutturale, della sostenibilità ambientale ed anche economica.
Che venga riconosciuto a Villa, pur mantenendo tutte le perplessità citate rispetto alla eventuale realizzazione del Ponte, il ruolo di protagonista che si merita oltre che un segnale concreto per tutta l’Area Integrata dello Stretto, con l’approvazione della legge sulla continuità territoriale.
Alla Città di Villa San Giovanni servono opere preliminari e non complementari e tanto meno compensative , per cui è stato chiesto un accordo di programma quadro che promuova Villa San Giovanni come città innovativa per i trasporti, la salvaguardia delle risorse culturali e ambientali e lo sviluppo turistico, programmando grandi interventi: nuovo porto per gli approdi a sud, aree di stoccaggio, servizi di mobilità-intermodalità ed interscambio, viabilità congruente con le opere di collegamento stabile e di mobilità dinamica; porto turistico e riqualificazione fronte mare; riqualificazione e valorizzazione delle aree collinari cittadine; interventi primari connessi alle reti di servizi alla città; arredo e viabilità urbana, parchi e assi verdi nel centro cittadino, attività commerciali, fieristiche, centri di studio e ricerca, musei tematici sull’identità dello Stretto e sull’eventuale Ponte.
Non si può trascurare l’area industriale di Campo Calabro – Villa San Giovanni e la città di Reggio Calabria: per lo sviluppo di queste è necessaria la rimodulazione della ZES al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria nel quadro della rivedibilità delle superfici e della rimodulazione degli obiettivi del Piano di Sviluppo Strategico ZES Calabria, già approvato dalla Regione Calabria.
Al Ministro Matteo Salvini, infine, il sindaco Caminiti ha voluto rinnovare la richiesta che la Città di Villa San Giovanni sia rappresentata direttamente al tavolo del gruppo di lavoro del progetto del Ponte sullo Stretto.
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