“La Calabria, la politica regionale in particolare, metta in piedi una commissione itinerante che visiti le scuole calabresi, accolga le richieste della comunità scolastica e sostenga le necessità di quella educante per limitare gli effetti della povertà educativa e frenare quello della dispersione scolastica”.
Il Segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo, dall’aula magna dell’Istituto superiore “Enrico Fermi” di Catanzaro Lido, dove si è svolta la seconda tappa della campagna regionale “A scuola in sicurezza per non morire di lavoro”, ha sollecitato il ceto politico regionale e la classe dirigente calabrese sul tema della giornata e sulle necessità che l’istituzione scolastica calabrese non ha visto ancora soddisfatte.
“Sulla scuola – ha detto Santo Biondo – dove si costruisce il futuro professionale e sociale della nostra terra, bisogna costruire una grande fase di attenzione ed è necessario investire le risorse necessarie per formare la nuova classe dirigente”.
Per il Segretario generale della Uil Calabria, poi, “Dei temi della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro non bisogna parlare solo in occasione di eventi drammatici. Per questo siamo convinti della correttezza della nostra campagna Zero morti sul lavoro. Mille morti sui luoghi di lavoro e 500 mila infortuni sono numeri inaccettabili per una nazione che si definisce democratica”.
“La prevenzione – ha concluso Santo Biondo – è l’unica arma che possiamo usare per ribaltare il paradigma attuale. Per questo siamo oggi qui. Attraverso la conoscenza e la formazione si matura la sensibilità verso un tema che, spesso, viene trascurata nel mondo di lavoro. Per questo chiediamo che quella della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro entri nel a pieno titolo nel programma delle nostre scuole”.