Si svolgeranno Giovedì 18 e Venerdì 19 Maggio due eventi importanti che vedranno la partecipazione del noto compositore maestro Mons. Marco Frisina. Organizzati dall’Oratorio Sant’Agata e dal Chorus Christi della Parrocchia di Cataforio e San Salvatore promossi dall’Ufficio Sport, turismo e tempo libero e dall’Ufficio per la Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria–Bova. Nel pomeriggio di giovedì alle ore 17.00 Mons. Frisina visiterà gli ammalati all’Hospice in Via delle Stelle. La sera alle ore 19.00 presso la Chiesa degli Artisti San Giorgio al Corso di Reggio Calabria incontrerà tutte le corali parrocchiali e gli appassionati sviluppando il tema “Il canto sacro veicolo per una nuova evangelizzazione, espressione autentica per una liturgia di lode”.
Venerdì sarà la volta dell’ultimo evento del progetto “tutti insieme per l’hospice” con il concerto di beneficenza “Christus Vincit” diretto da Mons.Frisina presso il Teatro F. Cilea di Reggio Calabria alle ore 21.00 che da diverse settimane ha registrato il Sold out. Don Marco Frisina, monsignore, biblista, docente e compositore, autore di numerosi canti liturgici, conosciuti ed apprezzati anche all’estero, nonché compositore di musiche per spettacoli teatrali e produzioni cinematografiche. È fondatore e direttore del coro della Diocesi di Roma e maestro di Cappella della Basilica di San Giovanni in Laterano. È presidente della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra e i Beni Culturali e Rettore della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere. Tra le sue opere più conosciute le colonne sonore per i film della Bibbia televisiva e altri di carattere storico e religioso.
“Un progetto di beneficenza che nasce in parrocchia dalla preghiera e dal canto ad opera del Chorus Christi e dalla sinergia e comunione di diverse realtà – afferma Don Giovanni Gattuso parroco della Parrocchia di Cataforio e San Salvatore e presidente dell’Oratorio Sant’Agata – che non vuole essere solo ed esclusivamente una raccolta di fondi per l’Hospice che specialmente in passato si è trovato a rischio di chiusura, ma un progetto di sensibilizzazione sulle cure ed attenzioni che tutti dobbiamo avere nei confronti delle persone fragili ed ammalate. Ci impegniamo a promuovere attraverso queste iniziative la cultura del dono, della gratuità e della solidarietà indispensabili, come dice Papa Francesco, per superare la cultura del profitto, dello scarto e dell’indifferenza. La Chiesa, cui è affidato il compito di prolungare nello spazio e nel tempo la missione di Cristo, evangelizza e cura i malati nel corpo e nello spirito – continua don Gattuso -. Si tratta di due opere essenziali che non può disattendere. Dio, infatti, vuole guarire tutto l’uomo e nel Vangelo di Marco la guarigione del corpo è segno del risanamento più profondo che è la remissione dei peccati. L’incontro con la malattia ci chiama a mettere in moto il cuore, a condividere questa parte della vita con chi soffre prendendoci cura dei fratelli più fragili”.
Posso testimoniare che, chi mette a disposizione degli altri il proprio tempo, le proprie capacità, i propri talenti, non soltanto aiuta il prossimo, ma si arricchisce interiormente, afferma Antonino Ripepi Direttore del Chorus Christi, lo facciamo per gli altri, lo facciamo per noi, lo facciamo per Cristo. “Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25.45). Amare il prossimo significa amare Cristo, elevando così la nostra vita alla gloria di Dio Padre.
Grazie alla sensibilità manifestata dai nostri concittadini, è stato possibile centrare in pieno l’obiettivo del progetto di beneficenza: la raccolta di una somma cospicua, quale risultato di una fortissima presenza di pubblico in teatro. Tutto ciò ha fatto in modo che si registrasse il tutto esaurito già a ben 20 giorni dal debutto. A tutt’oggi siamo ancora sommersi da richieste di biglietti di ingresso che, nostro malgrado, non possiamo accontentare. Ringrazio di vero cuore tutti coloro che hanno contribuito a questo successo.