Riceviamo e pubblichiamo: “Il 23 maggio siamo stati convocati da ARTCAL nella sala oro della Regione Calabria per la presentazione del nuovo orario del trasporto pubblico su linea ferrata che sarà operato da Trenitalia nel periodo estivo.
In sala erano presenti ArtCal nella persona del Commissario, Dott. Francesco Cribari, e del direttore, la dott.ssa Corallini, Trenitalia nella persona del direttore, dottor Maurizio Fanelli, e, infine, anche RFI nella persona del dell’ingegnere Michele Volpicella. A questo incontro erano presenti in sala diverse associazioni di pendolari; per la costa jonica e le sue esigenze era presente il nostro comitato cittadino che aveva già inoltrato alcune problematiche.
Dopo le presentazioni di rito i referenti di ArtCal hanno lasciato la parola al dott. Fanelli di Trenitalia affinché illustrasse il nuovo orario. Trenitalia ha fatto presente l’introduzione nel parco mezzi del nuovo treno blues ed ha garantito l’arrivo di un secondo plus entro il giugno con il suo utilizzo già nei prossimi mesi. Con l’introduzione dei blues Trenitalia tende a sottolineare che l’intero sistema di trasporto ferroviario e sulla costa ionica avrà notevoli miglioramenti in termini di comfort, vetture più luminose e moderne, ma anche di servizio con la capacità di trasporto passeggeri di circa 500 persone per ogni treno.
Purtroppo, per la prossima estate non ci saranno novità eclatanti sulla costa jonica a causa di un parco mezzi datato e della scarsità degli stessi che impedisce un miglioramento qualitativo e quantitativo del servizio.
Il nostro intervento è stato incentrato sulla littorina che collega Sibari a Crotone in coincidenza con il Frecciargento poiché spesse volte il ritardo dello stesso provoca notevoli disagi ai passeggeri che arrivando a Sibari non trovano alcuna coincidenza causando l’arrivo con mezzo sostitutivo a Crotone con circa 2 ore di ritardo.
Questo problema, presente da sempre, ancora non è stato risolto e disincentiva tanti cittadini, soprattutto dell’entroterra crotonese, nell’utilizzo di questa modalità di trasporto per raggiungere Roma che ritengono molto più sicuro e certo un viaggio in autobus sebbene molto più scomodo.
Abbiamo, inoltre, sottolineato la difficoltà che hanno le persone diversamente abili nell’accedere; un problema che riguarda non solo il treno ma anche l’infrastruttura. Per una persona diversamente abile spostarsi in treno lungo la costa jonica è veramente impossibile. In merito, il dott. Fanelli di Trenitalia ci ha confermato che i nuovi treni Blues garantiscono un facile accesso al mezzo e, pertanto, quando l’intero parco il problema dovrebbe ridursi sperando che anche le stazioni siano nel mentre adeguate.
Al termine dell’incontro abbiamo avuto anche la possibilità di avere un rapido confronto con l’ingegnere Volpicella di RFI al quale abbiamo chiesto informazioni circa l’elettrificazione della linea ionica che ci ha confermato l’individuazione delle varie sottostazioni elettriche e che l’intero processo di elettrificazione della linea sta procedendo e dovrebbe concludersi nel 2026. In merito alla galleria di Cutro l’ingegnere ci ha confermato che l’intervento di elettrificazione è molto importante e richiede uno studio approfondito poiché ha caratteristiche geologiche particolari.
Infine, abbiamo chiesto sempre all’ingegnere di RFI maggiori informazioni circa l’ammodernamento della stazione di Crotone, prevista nel PNRR, in merito abbiamo velocemente la nostra idea di dotare la stazione di un secondo accesso, ossia lato ss 106, affinché le persone provenienti dall’entroterra possano raggiungere la stazione più comodamente, evitando il centro cittadino, ed al tempo stesso ci sarebbe la possibilità di creare un sistema intermodale anche con lo scalo pitagorico attraverso l’utilizzo di navette che velocemente tramite la ss 106 possano portare i passeggeri nello scalo. In merito a questa nostra proposta l’ingegnere ha espresso molto interesse e che, comunque, attende una volontà cittadina concreta in supporto a questa idea da parte delle istituzioni crotonesi.
È importante che i cittadini ritornino ad utilizzare i treni per ridurre il traffico sulla statale jonica sempre più pericolosa ma per raggiungere questo obiettivo è necessario che il servizio di trasporto dia garanzie e certezze ai cittadini. Troppi sono i disagi vissuti nel corso degli anni dai cittadini jonici che, ormai, non considerano valida l’offerta proposta e ricorrono al treno solo raramente.
Per il comitato cittadino ferrovie ionica erano presenti Giuseppe Martino Giovanni Antonio Marsala e Roberto Logiacco.”