Sono 2.191 le assunzioni in sanità fatte in Calabria in 16 mesi, nel periodo in cui il settore è stato affidato al presidente della Regione Roberto Occhiuto in qualità di commissario ad acta.
Lo ha reso noto lo stesso Occhiuto incontrando i giornalisti.
“Oggi – ha detto – facciamo una operazioni verità. Diciamo quante assunzioni ci sono state attraverso questa struttura commissariale. Lo facciamo anche per chi dice, con un minimo di ironia, che stiamo governando con gli annunci. Così non è”. All’incontro hanno partecipato anche il sub commissario alla sanità Ernesto Esposito, il direttore generale del dipartimento Salute della regione Iole Fantozzi, e il commissario straordinario di Azienda Zero Giuseppe Profiti.
Si tratta di quella che Occhiuto ha definito “una grande attività di reclutamento. Non c’è mai stata una attività tanto imponente in tutti gli anni di commissariamento. Questa attività è stata possibile in ragione di diversi decreti che abbiamo fatto”. Nel dettaglio sono stati assunti a tempo indeterminato in 1450 ai quali devono essere aggiunte 741 unità di personale stabilizzato. A tempo determinato sono state assunte 1080 persone. Inoltre, sono state effettuate assunzioni anche con lo scorrimento delle graduatorie idonei.
“Purtroppo – ha aggiunto Occhiuto – queste assunzioni sono intervenute mentre è aumentato il numero di pensionati. Ne abbiamo avuti più di 1300. Se non avessimo proceduto alle assunzioni, di cui 829 solo nei primi mesi del 2023, molti ospedali oggi sarebbero chiusi”.
“Ci hanno chiesto più volte di procedere alle assunzioni – ha detto il governatore in merito al rapporto con i Tavoli romani -. Bisognerebbe che guardassero i dati odierni e li confrontassero con quelli prodotti dai commissari precedenti indicati dagli stessi tavoli e che non hanno assunto quasi nessuno, ad eccezioni di Scura che nel 2015 ha iniziato il reclutamento. Vorrei ricordare che i tavoli romani sono quelli che hanno disposto nel 2008 il blocco delle assunzioni in Calabria creando questo disastro. Io mi sono trovato a dover assumere mentre il problema del reclutamento dei medici e del personale sanitario è gigantesco in tutta Italia. Nonostante questo ci siamo riusciti”. (ANSA).