Settantotto migranti che erano a bordo di una barca a vela di circa 15 metri di lunghezza sono stati soccorsi in mare, nella notte, dopo che il loro natante si era incagliato, nel tentativo di raggiungere la spiaggia, in una secca di sabbia a circa 100 metri dalla riva a Brancaleone, in Calabria. I profughi sono stati raggiunti dai militari della Guardia Costiera di Roccella Ionica e della Guardia di Finanza e trasferiti sulla motovedetta CP 326 della Capitaneria di Porto che li ha condotti e condotti in sicurezza nel porto della cittadina della Locride. Tra le persone soccorse, di nazionalità afghana, pakistana e iraniana, figurano una ventina di donne, tra cui due in avanzato stato di gravidanza e due diabetiche e una quindicina di bambini, tra cui due neonati. Il natante con a bordo i 78 migranti sarebbe partito nella notte tra sabato e domenica scorsi dalle coste della Turchia. Dopo lo sbarco a Roccella, i profughi sono stati sottoposti ad una prima visita medica e successivamente, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, momentaneamente sistemati, nello stesso scalo portuale reggino, nella tensostruttura gestita dai volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e da una equipe di Medici senza frontiere. Da lunedì scorso a oggi nello scalo marittimo reggino si sono verificati già tre arrivi di profughi di varie nazionalità per un totale di circa 250 persone. Con lo sbarco di oggi è salito a 18 il numero degli approdi nel solo Porto di Roccella Ionica, nel 2023, per un totale di quasi 3 mila migranti.
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