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Calabria, Maturità al via: meno candidati statali, non alle paritarie

Domani iniziano gli esami di Stato anche in Calabria: meno candidati alle statali, non alle paritarie: Oltre 5000 i maturandi a Reggio

di Sebastiano Plutino

Al via gli Esami di Stato anche in Calabria. Per 5000 ragazzini delle scuole medie inferiori si già sono aperte le porte delle tanto sospirate vacanze, per gli studenti delle superiori, invece è arrivato l’atteso gong dell’ultimo importante step, quello finale: l’Esame di Maturità, il momento cruciale nella vita di ogni ragazzo, che apre le porte al suo futuro, anticamera di prossimi nuovi studi in corsi di laurea specialistica o che lo accompagnerà nel mondo del lavoro. Sta per terminare l’ansia per altrettanti, 5.543 candidati solo a Reggio e provincia, 536.008 i candidati complessivi nell’intera regione, tra interni e privatisti. Si è partiti stamattina alle 8:30 per la consueta prova di Italiano. Per la Tipologia A del tema di Maturità, l’analisi del testo, è Salvatore Quasimodo Alla Nuova Luna, dalla raccolta “In tutte le poesie”, una delle 7 tracce di analisi del testo della prima prova scelta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. La prima delle due prove scritte alle quali poi succederà il tanto temuto esame orale.
Durata massima di 6 ore, in cui i candidati potranno scegliere tra 7 tracce negli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
L’indomani sarà la volta della seconda prova che riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi ed infine la Terza Prova, se prevista, che si terrà il 27 giugno, alle ore 8:30.
Svolte tutte e tre, sarà il momento del colloquio: l’esposizione in cui lo studente sarà valutato dalla commissione sia sulla capacità di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.

Tappa di primaria importanza nel percorso di formazione dei giovani studenti, alla quale arriva anche il messaggio di incoraggiamento l’arcivescovo Morrone ha inviato ai maturandi che pubblichiamo integralmente:

“Carissimi, carissime,

non ci conosciamo ancora personalmente, ma pochi minuti fa il Tg mi ha ricordato che domani per ciascuno di voi inizia la grande prova dell’esame di maturità.

Allora ho pensato di inviarvi un brevissimo messaggio di auguri.

Certo per voi questi due ultimi anni, segnati dal Covid, non sono stati facili: la mancanza di lezioni in presenza vi ha privato a scuola di quelle relazioni amicali che sono come l’ossigeno della nostra vita. Ma voi siete pieni di energia e saprete ben compensare con la vostra vivace intelligenza.

Dalle elementari, quali piccoli cuccioli d’uomo, fin alle superiori ormai entrati nella cosiddetta “maggiore età”, credo che questo lungo percorso formativo di studi vi abbia offerto la consapevolezza e il desiderio di stare dentro la vita sociale e culturale, di cui siete parte preziosa e integrante, da protagonisti.

Certo il sostantivo “maturità” qualifica l’esame che interpella la vostra responsabilità sempre più stringente e che caratterizzerà le scelte che strada facendo sarete chiamati a decidere. La realtà che vi attende vi pro-vocherà, vi inviterà a essere “adulti” nelle vicende umane con il vostro originale e costruttivo contributo.

Sono certo che onorando la vostra intelligenza e mietendo quel che avete seminato in questi anni, sarete tutti promossi!

Alle vostre fresche energie sarà consegnato uno spicchio di mondo umano, il tuo anzitutto, per farlo lievitare e riconsegnarlo a vantaggio di tutti.

Vi auguro di gustare questo momento con tutti i sensi che costituiscono la vostra bella e singolare personalità, lasciandovi con un’esortazione di papa Francesco che spero possiate portare nel vostro cuore, quasi un leit-motiv delle vostre scelte:

«Non confondete la felicità con un divano […] lasciate piuttosto sbocciare i sogni e prendete decisioni […] Vivete! Datevi al meglio della vita» (Christus Vivit, 158. 143).

Tifo per voi. Con affetto.”

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