Si può morire anche così di lavoro in Calabria, in una notte di sabato, su una strada ostile dopo un turno a nero di chissà quante ore passato a servire tra l’allegria di chi festeggia il suo evento.
Ci sono tante “squadre” organizzate di “servitori” pronti a sacrificarsi per rendere il vostro momento indimenticabile e per permettere alle aziende turistiche di non badare troppo alle regole; d’altronde chi è così cinico e baro da venirti a controllare durante una festa? A meno che non si tratti del Matrimonio della figlia di Don Vito Corleone dovresti stare abbastanza tranquillo.
Per questo le aziende ne approfittano, si approfitta del bisogno di una persona anziana che per sbarcare il lunario si inventa il secondo lavoro, perché con il solo stipendio non ci si arriva a campare dignitosamente. Si approfitta della voglia di emancipazione dei giovani che non vogliono dipendere dai genitori per cui anziché passare il sabato sera a divertirsi con gli amici, colgono l’occasione per farsi qualche soldo.
Si approfitta di un sistema che continua a considerare “lavoretto” il sacrificio ed il sudore di chi serve tra i tavoli di un ricevimento.
La Filcams Cgil Calabria esprime profonda tristezza e dolore per la tragedia che a colpito gli affetti più cari dei lavoratori travolti stanotte sulla Trasversale delle Serre.
Continua il nostro impegno e la nostra azione per qualificare e regolarizzare il settore del Turismo in Calabria, perché nessuno debba morire di lavoro e di bisogno.