Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria continua ad attrarre turisti italiani e stranieri, ma anche tanti calabresi grazie alla ricca e variegata offerta culturale. La Festa della Musica, istituita per la giornata del 21 giugno dalla Commissione Europea e dal Ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano, ha impegnato il Museo reggino per l’intera settimana, con numerosi eventi e iniziative. Il bilancio è molto positivo, con ben 4247 ingressi, di cui 3115 paganti e 1132 gratuiti.
«È stata una settimana memorabile – dichiara il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino. Tra le sale espositive riecheggiavano le melodie suonate dai musicisti, mentre in altri spazi si svolgevano laboratori didattici, incontri scientifici e momenti divulgativi. E al Livello E si poteva visitare la magnifica mostra sulla musica e la danza nel mondo greco e romano. Un risultato che si deve alle sinergie messe in campo sul territorio, con enti, università e associazioni. Ringrazio la dott.ssa Giuseppina Cassalia, funzionario del Museo, per l’ottimo coordinamento e tutti quelli che hanno collaborato per rendere quella della Musica una Festa indimenticabile».
Mercoledì 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, hanno avuto inizio le “Armonie sul classico”, grazie alla collaborazione con il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, diretto da Francesco Romano. Il Museo ha ospitato nelle sale espositive le “prove aperte” di giovani musicisti; nei diversi giorni si sono succeduti gli allievi delle classi di strumenti ad arco, di clarinetto e di chitarra.
Nel pomeriggio di mercoledì, nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, si è esibita la Corale Polifonica Mater Dei, diretta da Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro. Un coro composto da circa 30 giovani e adulti, che ha animato il cuore pulsante del museo, in costante dialogo con i Bronzi di Riace.
Giovedì 22 giugno il MArRC ha proposto un divertente laboratorio didattico sul tema della musica, condotto dalla 4Culture e dedicato ai bambini tra i 7 e i 10 anni.
Venerdì 23 giugno, sulla magnifica terrazza affacciata sullo Stretto, si è tenuto l’incontro scientifico “Le azioni e i movimenti espressivi nel rito, nell’arte e nella malattia. Una visione contaminata dell’attività del cervello umano”. L’evento, organizzato dal prof. Umberto Aguglia, è stato patrocinato dall’Università Magna Grecia di Catanzaro, dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e dal Touring Club Italiano – Sezione Reggio Calabria.
Infine sabato 24 giugno, nella Sala conferenze del Museo, si è tenuta la presentazione del romanzo “L’atomo inquieto” di Mimmo Gangemi, promossa dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria.
Ma, in particolare, la Festa della Musica è stata l’occasione migliore per visitare la grande mostra “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”, curata dal direttore Malacrino insieme all’archeologa Patrizia Marra e alla dott.ssa Angela Bellia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR e studiosa di musica antica tra le più accreditate a livello internazionale. Una straordinaria esposizione temporanea con oltre 160 opere provenienti non solo dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, ma anche da quelle del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa.