E’ arrivato a destinazione il satellite europeo Euclid, destinato a scoprire i segreti della materia oscura e dell’energia oscura, che insieme occupano il 95% dell’universo e che attualmente costituiscono un mistero.
Dal momento del lancio, avvenuto il primo luglio, il satellite dell’Agenzia Spaziale Europea ha percorso 1,5 milioni di chilometri e ha raggiunto il punto di Lagrange 2, ossia il punto di equilibrio nel quale l’influenza di Terra e Sole si equilibrano e il telescopio spaziale potra’ lavorare indisturbato, come stanno facendo i suoi colleghi, i telescopi spaziali Gaia e James Webb.
Intorno al punto L2 i tre satelliti percorrono orbite molto ampie, senza alcun rischio di collisione.
Ognuno di essi puo’ cosi’ osservare lo spazio profondo senza interferenze, continuando a puntare verso la Terra la sua antenna per le comunicazioni.
Alla missione del satellite da 1,4 miliardi di euro, partecipa anche la Nasa. Insieme a Francia e Gran Bretagna, l’Italia e’ tra i protagonisti, con Agenzia Spaziale Italiana, Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e un nutrito gruppo di universita’ e aziende.