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Riabbracciarsi dopo 50 anni, viaggiando tra i ricordi scolastici

L'emozione di alcuni alunni della V "C" del Liceo "Da Vinci" di reincontrarsi, abbracciarsi, dopo mezzo secolo e potere visitare l'istituto

di Sebastiano Plutino

Reincontrarsi e riabbracciarsi nuovamente. Dopo 50 anni.

Riunirsi, ritrovarsi, insieme, dopo una vita, l’ultima è stata proprio tra quei banchi di scuola. Un’emozione fortissima, non affatto scontata, sia perchè non è facile combinare un momento comune per un gruppo di persone che, dopo un’epoca ha vite del tutto diverse, ma anche perchè la presenza fisica ad una riunione di classe, dopo tutto questo tempo, purtroppo, non ce l’ha assicurata nessuno.

Questa l’impresa portata a termine, ieri, dall’ex V “C”, dell’Istituto Scientifico di Reggio Calabria “L. Da Vinci”, che è riuscita a riunire un gruppo di quelli alunni che, 50 anni fa, occupava i banchi di quella classe.

Far riaffiorare alla mente, rievocare ricordi scolastici e metterli a confronto col compagno di classe di allora, con quella persona che magari è stato il tuo compagno di banco, l’episodio di quel professore pià severo, quella famosa marachella combinata per la quale, magari, la mestra ti ha messo in punizione, raccontarsi gioie e dolori delle proprie vite, segnate da una carriera lavorativa, per molti già conclusa e la formazione di una famiglia, arricchita da figli e nipoti.

50 anni celebrati come segno di colleganza di un allegro gruppetto di Vinciani, uniti nel tempo dallo studio comune e dall’affetto. 50 anni celebrati come segno di omaggio per i loro Professori o come segno di memoria per quelli che celebrano le vite migliori. 50 anni celebrati come segno di merito per Professori e Bidelli, i Segretari ed i non Docenti che si sono succeduti

Ed ecco che, dopo davvero tanto, la V “C” ha risposto di nuovo “Presente!” a quell’appello. Rispolverando i finti banchi nei soffitti della memoria, felici ma anche timorosi e trepitanti per i segni del lungo tempo passato.

Alunni ormai pienamente “maturi” che ci tengono a ringraziare l’attuale Direzione Didattica per avergli consentito la visita in quei corridoi ed aule che li hanno visti protagonisti ai tempi della loro giovinezza, confermando l’autorizzazione già accordatagli, per l’incontro di ieri, dalla precedente Preside, Princi. Istituto che, sintomaticamente, ha ormai una nuova veste e volto, rispetto a quello da loro vissuto.

Un caloroso pensiero è rivolto al loro compianto Giuseppe Porcino, prematuramente scomparso, la cui innata simpatia, fonte di tanti sorrisi, mancherà molto. A lui, purtroppo, la vita il privilegio della presenza non l’ha concesso.

Il compimento di un incontro, concluso con la consueta foto di rito, in memoria di tutto questo, consapevoli, come da loro detto che: “50 anni come 50 Stelle Lucenti di una Galassia che ci rammenta il suono della campanella e quel nostro ingresso alle 8:30”

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