Attivato a Corigliano Rossano il progetto Prins a favore di una giovane coppia straniera che aveva trovato riparo sotto un ponte in viale dei Normanni e la cui situazione di difficoltà sociale ed economica era stata segnalata al Comune.
“Immediatamente – è detto in una nota – si è attivata la macchina comunale degli aiuti, grazie al pronto intervento dei servizi sociali e del progetto Prins, che ha dimostrato, ancora una volta, tutta la sua valenza, operatività e velocità nella risoluzione di queste drammatiche situazioni.
La giovane coppia è stata presa in carico dall’equipe professionale di Prins, progetto redatto dall’amministrazione comunale ed approvato dal Ministero.
Presente anche la Caritas con i suoi volontari e la presidente del Consiglio, Marinella Grillo, per sovraintendere alle prime operazioni di aiuto”.
“La coppia è momentaneamente allocata all’Hotel San Luca – riporta ancora la nota – sottoposta a un primo vaglio medico e sarà successivamente seguita dai servizi sociali, che approfondiranno la situazione per trovare una soluzione ottimale al loro caso. Il progetto di Pronto intervento sociale, PriNs che si attiva in caso di emergenze ed urgenze sociali, attivo 24 h/24 per 365 giorni l’anno, è contattabile al numero telefonico 340/1734580 ed è attivo in tutti i Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale sociale con capofila Corigliano- Rossano.
L’emergenza in ambito sociale rende indispensabile un intervento immediato per aiutare la persona a superare la condizione di emergenza ed evitare danni fisici e/o psicologici. Prins, intende dare risposte immediate a persone che vivono situazioni di emergenza riguardanti i bisogni di sopravvivenza.
“Sono situazioni dolorose e difficili che purtroppo in un periodo di crisi economica mondiale – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Alessia Alboresi – possono accadere in contesti urbani. Per questo abbiamo attivato questo progetto modulandolo dalle grandi città. La nostra è una comunità virtuosa e solidale, invito tutti i cittadini a segnalare debitamente le situazioni di criticità di cui possono essere testimoni”.