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MArRC: “Marcello Piacentini. Il Museo più moderno d’Europa”

Il 31 agosto, 21,00, conferenza della prof. De Marco dal titolo “Marcello Piacentini. Il Museo più moderno d’Europa”

di Sebastiano Plutino

Ultimo appuntamento di agosto nella programmazione delle Notti d’Estate del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Giovedì 31 agosto, alle ore 21,00, sulla magnifica terrazza del MArRC si terrà la conferenza della professoressa Giuseppina De Marco dal titolo “Marcello Piacentini. Il Museo più moderno d’Europa”. L’evento è organizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano, Sezione di Reggio Calabria, e l’Associazione Amici del Museo di Reggio Calabria.

«Questo straordinario mese di agosto, che ha registrato decine di migliaia di visitatori, si chiude con un appuntamento tutto dedicato alla storia del nostro Museo – commenta il direttore, Carmelo Malacrino. Ringrazio la Sezione di Reggio Calabria del TCI e l’Associazione Amici del Museo per aver voluto promuovere questo evento, e la prof,ssa De Marco per aver accolto l’invito a raccontare il progetto di Marcello Piacentini tramite disegni, fotografie e documenti dell’epoca. Un grazie anche alla dott.ssa Giuseppina Cassalia, funzionario del Museo, per l’ottimo lavoro di coordinamento della programmazione estiva».

Apriranno l’incontro i saluti del direttore Malacrino, del console del TCI, Francesco Zuccarello Cimino, e del presidente dell’Associazione Amici del Museo, Francesco Arillotta. A seguire, l’avvincente approfondimento di Giuseppina De Marco, storica dell’arte, dottore di ricerca in conservazione dei beni architettonici e ambientali, docente di Elementi di architettura e urbanistica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Il 27 settembre 1949 l’archeologo tedesco Ernst Langlotz in visita a Reggio Calabria definiva il Museo progettato da Marcello Piacentini “il Museo più moderno, meglio illuminato e più efficacemente organizzato d’Europa”. La De Marco si soffermerà sul dibattito artistico acceso tra gli anni Venti e Trenta del Novecento in Italia, tra latinità, modernità e fascismo, concentrandosi su alcuni dei protagonisti del sistema dell’arte, tra cui il reggino Lino Pesaro, fondatore nel 1917 della Galleria Pesaro a Milano, e di Margherita Sarfatti.

«La prima esposizione di Architettura razionale in Italia si tenne a Roma nel 1928, organizzata da Adalberto Libera – dichiara la prof.ssa De Marco. Nel 1929 il concorso per il progetto della nuova Palazzata di Messina e nel 1932 quello per la ricostruzione delle chiese parrocchiali videro la partecipazione dei maggiori protagonisti del Movimento Moderno, fortemente devoti alla lezione di Piacentini, il cui autorevole giudizio, come membro del Consiglio Superiore per le Antichità e Belle Arti, nella valutazione dei progetti fu determinante. L’incarico conferito dal Podestà di Reggio Calabria a Piacentini nel 1932 per la progettazione del Museo si colloca in questo contesto. Nell’incontro saranno esaminate le varie fasi progettuali, con un focus sul dibattito critico che determinò i sostanziali mutamenti del progetto originario, la cui portata rivoluzionaria non fu compresa dalle autorità locali».

Anche giovedì 31 agosto e sabato 2 settembre il Museo resterà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00, il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).

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