“Il Decreto-Legge n. 124 del 19 settembre 2023, conosciuto come il “Decreto Sud,” ha introdotto al mondo una visione rivoluzionaria per il Mezzogiorno: la creazione di una “Zona Economica Speciale (ZES) unica”. Questo sviluppo segna un momento di svolta per l’Italia del Meridione, rivelandone il potenziale economico e svelando un orizzonte di possibilità e progresso che prima non era così visibile. Ma questo non è il momento di riposare sugli allori. È, invece, il tempo di attuare velocemente e in modo efficiente questa opportunità ed espandere i nostri orizzonti, portando questa visione innovativa oltre i confini nazionali e di esplorare nuove frontiere di collaborazione e sviluppo.
Dobbiamo immaginare un Mezzogiorno che non solo realizza una ZES unica ma diventa il cuore di una federazione più ampia: una “ZES Euromediterranea,” che coinvolge tutte le regioni del Mezzogiorno e si estende a tutti i paesi del Mediterraneo. Le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna hanno l’opportunità straordinaria di federarsi, unendo le loro forze e risorse per creare una coalizione che potrebbe servire come ponte di cooperazione e dialogo tra le nazioni mediterranee, stimolando crescita e sviluppo in tutta la regione.
La proposta di una ZES Euromediterranea è un invito a edificare un futuro di prosperità condivisa e progresso sostenibile, dove l’innovazione, la sostenibilità e la cultura sono i pilastri di uno sviluppo armonioso e equilibrato. In questa visione, il Mezzogiorno non è isolato ma è al centro di una rete di competenze, di scambio e di innovazione, pronta a far fronte alle sfide del futuro con resilienza e creatività.
Questo non è un sogno irrealizzabile ma un obiettivo tangibile, che richiede l’impegno, la cooperazione e il supporto di ogni regione e paese coinvolto. È un appello alle amministrazioni locali, alle comunità, agli stakeholder e agli attori regionali, affinché sfruttino al massimo le opportunità che potrebbe offrire la ZES Euromediterranea e lavorino insieme per costruire un futuro di successo per l’intera area del Mediterraneo.
Questo è il momento di andare oltre le differenze e di unire le mani in un progetto condiviso, che potrebbe vedere il Mezzogiorno d’Italia diventare il motore di un’area euromediterranea più ampia, dinamica e interconnessa. L’obiettivo è quello di costruire, attraverso la collaborazione e il dialogo, un futuro in cui il Mezzogiorno e l’intero bacino del Mediterraneo possano fiorire insieme, creando un’era di benessere e sviluppo sostenibile per tutti. Ora più che mai, è tempo di agire con audacia e determinazione per realizzare la visione di un Mediterraneo unito e prospero.”