“Tutti contro il Ponte, tutti contro Salvini, tutti contro il Sud! Così si potrebbe rappresentare la giornata di ieri e le notizie lette sui maggiori quotidiani e televisioni. Un attacco inverosimile sulla presunta mancanza delle risorse necessarie per la costruzione del Ponte sullo Stretto. Ma così non è! E ci dispiace per i tanti gufi che vorrebbero che l’eccezionale opera non si realizzasse. A parte le tante disponibilità straniere, la costruzione del ponte ha un cronoprogramma operativo ed anche finanziario. Per l’anno 2023 ci saranno risorse di molto superiori all’effettivo fabbisogno, nel mentre per il 2024 ci saranno, naturalmente quelle necessarie per fare partire i cantieri prima dell’estate. Comprendiamo che la materia finanziaria non è di tutti, ma con un minimo di logica, si sarebbe dovuto comprendere che le risorse servono al momento del loro impegno e non, sicuramente, molti anni prima. Se il ponte costerà 6, 8, 10 o 12 miliardi, lo di vedrà nel momento del deposito del progetto esecutivo, queste risorse non devono essere pronte oggi, ma, certamente, nel momento in cui si sottoscriveranno i contratti e per i costi necessari e sempre seguendo il cronoprogramma. Affermare oggi che non ci sono i finanziamenti vuol dire stravolgere la realtà. Ecco la necessità della creazione di Comitati spontanei, come avverrà oggi a Tropea, per difendere il ponte, la sua realizzazione e la verità. I tentativi di creare difficoltà per posizioni partitiche e per soggetti che hanno distrutto l’Italia e il sistema imprese, non passeranno. Ci saranno barriere insormontabili formate da tanti cittadini che credono e lotteranno per avere un’opera memorabile ed eccezionale e che impediranno le menzogne, difendendo il Ministro Salvini e, naturalmente, la crescita del Sud, della Calabria e della Sicilia”
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