Il prossimo 13 ottobre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” e dal Centro Studi “Gioacchino e Napoleone”.
La manifestazione organizzata dalle due co-associazioni reggine rientra nel palinsesto delle giornate di studi sul periodo napoleonico, denominato “Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda”, giunto alla XXVIII edizione. Il nuovo incontro, predisposto dalle due co-associazioni reggine, vedrà come gradita ospite la ricercatrice toscana Elena Pierotti che analizzando la figura di Giuseppe Binda tratterà il tema “Confutando il diario di una spia”.Giuseppe Binda nacque a Lucca verso la fine del Settecento e cavalcò il XIX secolo, sempre in bilico tra i suoi personali interessi e gli interessi più generali della Penisola. Divenne avvocato ma con ogni evidenza, considerata la sua «carriera diplomatica», non esercitò a lungo la professione. Giuseppe Binda è certamente un uomo attivo nelle questioni politiche del periodo. Nonostante la sua carica consolare e, forse, proprio grazie a questa, tale da consentirgli di osservare la realtà del momento da una finestra privilegiata, il console Binda, forte di un passato politico di tutto rispetto, può, ritengo, mantenere i suoi contatti dentro e fuori la Penisola. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte della ricercatrice toscana Elena Pierotti.
Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino,sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 13 ottobre.