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Flash Mob al Porto di Gioia Tauro: Grant, Cannizzaro e Cigl e l’assessore reggino Battaglia a difesa dello scalo

L'Europarlamentare Grant, Cannizzaro e le sigle sindacali Cgil e Filt e assessore reggino Battaglia schierati a difesa dello scalo reggino

di Sebastiano Plutino

Cannizzaro al flash mob: “Calabria intera si è compattata attorno alla stessa causa: evitare che il Porto di Gioia Tauro subisca un duro colpo.”

“La Calabria intera si è compattata attorno alla stessa causa: evitare che il Porto di Gioia Tauro subisca un duro colpo. Perché sarebbe un danno enorme per l’economia e la logistica non solo della provincia di Reggio o della Calabria, ma di tutto il Sud e, a mio avviso, dell’intero Paese in chiave Europea. Ed è stato bello vedere tutti dalla stessa parte: lavoratori, sindacati, politica, istituzioni, compatti, nonostante la diversità di colori e vedute, per difendere qualcosa di importante per la comunità calabrese.”

Parole del Deputato reggino Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera, presente alla manifestazione di oggi al Porto di Gioia Tauro.

“Il peso specifico di questa infrastruttura è chiaro ed evidente, ma assume un ulteriore valore se la si pensa proiettata in un prossimo futuro dove ci sarà il Ponte sullo Stretto e tutte le altre opere ad esso connesse. Lo abbiamo detto anche in tempi non sospetti, nella relazione sul Ponte presentata dal Gruppo di Forza Itadelia alla Camera e di cui mi pregio di essere stato relatore. Detto questo, adesso la battaglia è con l’Europa, non dobbiamo convincere il nostro Governo, che è perfettamente consapevole del valore attuale e del potenziale futuro di Gioia Tauro. Assieme al Presidente Roberto Occhiuto siamo costantemente in contatto con i nostri Ministri, in particolare con il Ministro all’Ambiente Pichetto Fratin, affinché intercedano per sensibilizzare l’Europa ad una deroga  sulla direttiva che determinerebbe le enormi difficoltà per il nostro Porto (e non solo per esso ovviamente). Insieme con i sindaci, i consiglieri regionali, gli assessori, in qualità di istituzioni, come rappresentanti dello Stato e del nostro territorio, combatteremo in tutte le sedi opportune affinché si trovi una soluzione che tuteli Gioia e tutti quei porti meritevoli di un’attenzione particolare. Questo Porto deve diventare il fiore all’occhiello di una Calabria più industrializzata, più al centro del Mediterraneo, più proiettata al dialogo con il grande commercio europeo. Perché tutto questo non può che portare ricchezza e lavoro.”

Porto Gioia Tauro: Cgil e Filt, oggi presidio lavoratori contro rischio perdita occupazione

Pur ritenendo indispensabile mettere in campo azioni propedeutiche alla tutela dell’ambiente e utili a mitigare gli effetti del riscaldamento globale, crediamo che l’allargamento del sistema ETS al mondo marittimo debba essere governato con intelligenza. L’esempio del Terminal Container di Gioia Tauro, che rischia di subire a partire dal 2024 una drastica e inaccettabile perdita di posti di lavoro, dovrebbe far riflettere. Oggi i lavoratori del porto calabrese sono in presidio”. È quanto dichiarano in una nota congiunta il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo e il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio.

“Chiediamo di utilizzare in maniera prevalente i fondi delle tasse introdotte dal sistema ETS per finanziare la conversione di navi inquinanti e per l’eventuale ammodernamento di flotte, proseguono i dirigenti sindacali.Il tutto collegando tali finanziamenti ad un sistema che premi il numero di approdi effettuati in più scali nei paesi dell’Unione europea”. Per i due segretari “è necessario che l’Europa e l’Italia assumano l’iniziativa di un coordinamento del Mediterraneo sulle politiche di transizione ambientale nel settore marittimo, che altrimenti rischiano di determinare una concorrenza tra Stati pericolosa quanto inefficace sugli obiettivi di diminuzione dell’inquinamento”.

“Allo stesso tempo – spiegano abbiamo la necessità di un piano straordinario di intervento sul porto di Gioia Tauro che sviluppi attività infrastrutturali di retroportualità e intermodalità e l’insediamento di aziende, anche pubbliche, che diano il segno di una forte presenza dello Stato sul territorio. Di fronte alla possibilità della messa in discussione dei Terminal Transhipment contenitori ed auto più importanti del Mediterraneo, con oltre 4mila posti di lavoro tra diretti ed indiretti in una terra così martoriata, è necessario concludono Gesmundo e Malorgio – che le istituzioni a tutti i livelli facciano la propria parte”.

L’Europarlamentare Grant (Lega), presente al sit-in Gioia Tauro, “Difendere porto da politiche Ue ideologiche e scellerate”

“Ho partecipato al sit-in a sostegno del porto di Gioia Tauro, minacciato dall’entrata in vigore del meccanismo Ets e dalle scelte ideologiche e scellerate di questa Ue. Il territorio ha fatto sentire forte e chiara la propria voce contro un provvedimento dannoso per i porti italiani e assolutamente inefficace per la tutela dell’ambiente. La Lega fin dal primo giorno contesta la direttiva, emblema della politica di Bruxelles che vuole sacrificare sull’altare dell’ideologia green imprese, lavoratori e famiglie italiane. Positiva e significativa anche la presenza di rappresentanti di quei partiti italiani che, al Parlamento Europeo, a differenza nostra, avevano sostenuto Ets. Massimo impegno contro le eurofollie di Bruxelles: giù le mani dal porto di Gioia Tauro”. Così Valentino Grant, europarlamentare della Lega, commissario Lega Campania, che oggi ha partecipato al sit in a tutela del Porto di Gioia Tauro.
L’assessore Domenico Battaglia al porto di Gioia Tauro: “Direttiva penalizzante che va immediatamente corretta”

Il Comune di Reggio Calabria, rappresentato nell’occasione dall’assessore ai Trasporti e Smart City, ha manifestato questa mattina insieme ai sindaci di tutta l’area metropolitana a difesa dell’infrastruttura

«Una direttiva europea penalizzante e che va immediatamente corretta. Simili provvedimenti non possono essere lasciati all’interpretazione di qualcuno che, una mattina, si alza e decide sulla pelle delle persone. Il Comune di Reggio è in piazza con i lavoratori del Porto di Gioia Tauro perché condivide totalmente i motivi della protesta». Anche l’assessore comunale ai Trasporti, Domenico Battaglia, ha manifestato di fronte ai cancelli del Porto di Gioia Tauro contro le nuove disposizioni in materia ambientale dell’Ue che limitano il transito lungo i terminal continentali.
«Ci auguriamo – ha detto Battaglia – che da questo sit-in pacifico, nasca, nelle istituzioni europee, la consapevolezza che bisogna far vivere i porti ed offrire una deroga a misure altrimenti deleterie per l’intero sistema produttivo. Qui, a Gioia Tauro, lavora tanta gente. Manifestare al loro fianco è un dovere per fare sentire la vicinanza delle istituzioni».

«Spero – ha ribadito l’assessore comunale – che l’Europa si ravveda presto, mettendo immediatamente mano alla direttiva attraverso un correttivo che sia in grado di dare una risposta positiva alle maestranze di Gioia».

 

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