Home » Pet therapy: sottoscritta convenzione tra Università Catanzaro e Coldiretti

Pet therapy: sottoscritta convenzione tra Università Catanzaro e Coldiretti

L'Università Magna Graecia di Catanzaro e Coldiretti Calabria hanno sottoscritto una convenzione per formare operatori di Pet Therapy

di Sebastiano Plutino

Università Magna Graecia di Catanzaro e Coldiretti Calabria insieme per formare operatori di Pet Therapy.

E’ quanto prevede l’intesa sottoscritta a Catanzaro dal rettore dell’ateneo del capoluogo Giovambattista De Sarro e da Franco Aceto presidente regionale dell’organizzazione agricola con l’obiettivo di rendere concrete le opportunità della legge regionale n.31/2013 finora rimasta inapplicata in materia di attività ed educazione assistita con animali (Iaa).

L’iniziativa punta a sviluppare e disciplinare rapporti di collaborazione finalizzati a programmi di ricerca nonché a predisporre l’attivazione delle procedure di accreditamento in Regione per lo svolgimento di corsi di preparazione alla formazione specialistica degli operatori di Pet therapy e contribuire all’ampliamento dei processi terapeutico-riabilitativi a favore anche di persone con disabilità, anziani e soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico.
   

“L’Umg e Coldiretti intendono – è stato evidenziato – collaborare nell’ambito dei corsi di studio attivi presso l’Ateneo per lo svolgimento di attività didattiche istituzionali curriculari, di attività di alta formazione e di altre attività finalizzate alla specializzazione professionale, al perfezionamento all’aggiornamento dei laureati.

Al perfezionamento dell’intesa e alla stesura della convenzione, ha lavorato un gruppo di lavoro formato da Alberto Scerbo ed Antonio Pugliese, docenti dell’Università di Catanzaro e Angela Mungo e Giuseppe Virgillo di Coldiretti Calabria.
    “Questa convenzione ha detto il rettore De Sarropossiamo considerarla la prima di altre opportunità che porteranno a ulteriori iniziative formative di interesse comune con Coldiretti. La collaborazione è molto importante perché può aprire prospettive per i giovani laureati del nostro territorio senza costringerli all’emigrazione”.
    “Con la convenzione e il successivo accreditamento – ha sostenuto il presidente Aceto – alziamo l’asticella per quanto riguarda la promozione di un modello economico in grado di valorizzare appieno le risorse naturali e umane presenti. Si entra in piena operatività per mettere in atto le potenzialità e le caratteristiche uniche del settore primario”.

Potrebbe interessarti: