Con questa pronuncia di assoluzione della Corte di Cassazione si chiude un capitolo arduo nella storia della mia vita, durato sei anni, che mi ha fatto crescere, riflettere e maturare nuove consapevolezze, umanamente e politicamente. Ringrazio la mia meravigliosa famiglia, al mio fianco sempre, che ha sofferto e gioito insieme a me. Ringrazio il mio Avvocato, Andrea Alvaro, che con altissima dedizione professionale ed umana, ha difeso magistralmente la dignità della mia persona durante il processo. In questi due anni di sospensione, ho scelto di stare in silenzio e lontano da Palazzo San Giorgio e l’ho fatto in ragione del profondo rispetto che – da uomo, professionista e politico – nutro nei confronti della magistratura e delle istituzioni. Tuttavia, ho continuato a vivere intensamente la mia amata Reggio, Città nella quale ho scelto di studiare, lavorare e mettere su famiglia e Città alla quale ho dedicato e intendo dedicare gli anni migliori della mia vita. Uno dei valori che ispirerà sempre il mio agire è quello del servizio al prossimo e della cura del bene comune. E non mi discosterò mai da questo, per niente e per nessuno. Servire la Città è stata la ragione che mi ha indotto a candidarmi per la prima volta dieci anni fa e questo intendo continuare a fare. E lo farò compiendo una scelta di coerenza e dignità con il mio percorso di vita ed i miei valori, perché voglio continuare a dedicarmi alla Città esercitando come sempre la mia piena libertà di coscienza e di pensiero: tornerò in Consiglio Comunale fra i banchi dell’opposizione, con un indirizzo critico, ma costruttivo nell’interesse di Reggio. Rinuncio ai comodi banchi della maggioranza, perché non ho mai fatto politica per convenienza personale e oggi non potrei mai sostenere una maggioranza indifferente, cinica, litigiosa e disinteressata ai cittadini, soprattutto ai giovani ed ai più deboli, che non rispecchia più i miei valori. Una maggioranza che negli ultimi anni ha perso completamente la visione della Città, incapace di progettare il futuro e di rispondere alle esigenze più elementari di un popolo, purtroppo privato di un orizzonte a cui tendere e che fatica a sognare.
Sento una Città molto sofferente, caduta nel punto più in basso a causa di un governo cittadino che lascia i cantieri chiusi, che abbandona gli imprenditori, il terzo settore, i dipendenti, che non ha più un’idea di sviluppo, che mortifica quotidianamente la Reggio operosa e viva.
Oggi più che mai c’è l’esigenza di alzare il livello del dibattito politico, culturale e sociale in Città, un dibattito calato ai minimi storici e che deve tornare ad essere all’altezza di Reggio e dei reggini, offrendo le risposte e gli orizzonti che questa splendida Città merita, dopo aver resistito anche troppo. A questo mi dedicherò sia in Consiglio Comunale che in Consiglio Metropolitano, agendo come di consueto con assoluta dedizione, assumendo le iniziative e compiendo gli atti che reputo dovuti e necessari, di cui parlerò nei prossimi giorni.
Mi sia consentito, in conclusione, dedicare questo momento ad un Amico che non c’è più su questa Terra, ma che è nel mio cuore e che sono certo sia stato sempre e comunque al mio fianco: l’Avvocato Francesco Floccari. So cosa mi avrebbe detto oggi. E questo mi rende felice e ancora più forte.