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Cassano allo Ionio: in fiamme l’auto del giornalista Cristaldi, non escluso dolo

In fiamme nella notte la Volkswagen Polo, del giornalista della Gazzetta del Sud, Luigi Cristaldi, da tempo in uso al padre del cronista

di Sebastiano Plutino

In fiamme nella notte l’auto, una Volkswagen Polo, di proprietà del giornalista della Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi, da tempo in uso al padre del cronista.

L’incendio, di cui non si esclude la natura dolosa, è divampato intorno all’una della notte scorsa e le fiamme hanno completamente distrutto l’ utilitaria che era parcheggiata in via Giovanni Amendola, sotto il palazzo dove Salvatore Cristaldi abita, in pieno centro di Cassano allo Ionio.
   Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e i Carabinieri della locale Compagnia che hanno avviato le indagini.

 

Il giornalista Luigi Cristaldi, vittima dell’intimidazione: “Mi trovo in una situazione che mai avrei immaginato”

Lo ha detto all’ANSA il giornalista Luigi Cristaldi, collaboratore della Gazzetta del Sud, in relazione all’intimidazione che ha subito la scorsa notte con l’incendio doloso di una sua automobile.

   “Questa vicenda ha aggiunto – ha letteralmente travolto me e tutti i miei familiari. Al contempo siamo stati colpiti dalla solidarietà ricevuta in queste ore da più parti. Ringrazio, in primis, le forze dell’ordine e la magistratura, che stanno lavorando per fare piena luce su quanto è accaduto. Sono certo che ci riusciranno. La giustizia ha dimostrato di avere i suoi tempi ma di essere, al contempo, inesorabile. Ringrazio le istituzioni politiche, gli amministratori e le tante persone che mi hanno contattato per esprimermi la loro vicinanza. Un grazie particolare lo rivolto ai colleghi della Gazzetta del Sud”.
    “Non mi preoccupo tanto – ha detto ancora Cristaldi di quanto é accaduto a me. A preoccuparmi davvero é la situazione sociale che viviamo nella Sibaritide. Spero che questa ennesima intimidazione faccia capire a chi governa i processi decisionali che questo territorio non deve essere abbandonato al proprio destino e fagocitato dagli interessi criminali. Perché il rischio e la vera posta in gioco per il futuro é proprio questo”.

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