Anche quest’anno, oggi 17 novembre, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, l’U.O.C. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del G.O.M. di Reggio Calabria, ha organizzato una celebrazione, svoltasi nell’androne del reparto. La Santa Messa è stata celebrata da Don Salvatore Santoro.
“Questa giornata è stata fortemente voluta dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) e dalla Fondazione Europea per la promozione della “care” neonatale European Foundation Care of Newborn Infants (EFCNI) al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla nascita pretermine. Quando nasce un bambino le aspettative dei genitori sono quelle di portare a casa il neonato dopo 48 ore. Quando nasce un neonato pretermine la permanenza in ospedale è lunga, talvolta dura mesi. Inoltre, più bassa è l’età gestazionale e più lunga sarà la permanenza in ospedale così come maggiore è il rischio di morbilità e mortalità. Pertanto, ogni volta che nasce un bambino pretermine nasce anche una “famiglia pretermine” che deve essere seguita, guidata, indirizzata ed aiutata. Oggi la tecnologia è sempre più sofisticata ed ha contribuito a migliorare di molto il tasso di sopravvivenza, tuttavia gli esiti purtroppo esistono e talvolta sono gravi. Ma la Terapia Intensiva Neonatale del GOM, grazie al supporto della Direzione Generale, è dotata di tutti i presidi necessari per la cura del bambino pretermine e, oltre a questo, di personale medico e infermieristico altamente formato e professionale, in grado di fronteggiare qualunque criticità si presenti. I genitori devono però adattarsi a vedere il loro bambino aggrappato ad un filo ogni giorno e necessitano di supporti di tutti i tipi, materiali e psicologici. Le associazioni dei genitori, spesso costituite da genitori di neonati pretermine, sono vicini ai bisogni degli altri genitori in quanto li hanno vissuto a loro volta. L’Associazione “Eracle”, con il suo attuale presidente Arturo Callegari, è vicina ai bisogni dei neonati pretermine e dei loro genitori da più di dieci anni”. queste le parole espresse dalla dr.ssa Isabella Mondello, alla celebrazione Giornata Mondiale della Prematurità del 17 novembre 2022