Il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, è intervenuto all’evento formativo “Il lavoro che cambia – Mercato del lavoro e politiche attive”, organizzato dalla Consulta degli Ordini dei Consulenti del Lavoro della Calabria, insieme al Consiglio regionale Ancl e all’Angcdl Calabria.
Nel portare i saluti del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’intero consiglio di Palazzo Alvaro, il vicesindaco metropolitano Versace ha sottolineato «l’importanza di un’iniziativa che testimonia l’utilità di una sinergia istituzionale nel mantenere alta l’attenzione ed approfondire le varie modifiche al mercato del lavoro che, sempre più, incidono sulla vita dei nostri concittadini».
«E’ obbligatorio – ha detto – muoversi diversamente rispetto a quanto fatto in passato. Negli ultimi 20 anni, infatti, le politiche messe in campo dai vari Governi non sono state incisive nel cambiare le sorti del territorio reggino. Anzi, a questo evidente limite, si è aggiunta l’azione della Regione che non ha saputo recepire appieno direttive fondamentali per modificare il destino dei calabresi. In questo senso, il supporto dei consulenti del lavoro diventa essenziale».
«Gli ordini professionali – ha aggiunto – devono vivere nella quotidianità i momenti istituzionali. Solo attraverso un approccio altamente qualificato possiamo provare a mettere in capo iniziative comuni decisive ad invertire una tendenza negativa che soffoca sviluppo e crescita del territorio. Ben vengano, dunque, momenti di formazione come questo, seminari in grado di far interagire gli attori principali chiamati a disegnare politiche che possano davvero lasciare un segno positivo». «Se è vero che, negli ultimi anni, ben undicimila residenti hanno abbandonato l’area metropolitana – ha proseguito Versace – è altrettanto vero che nessuno è riuscito a cogliere il grido d’allarme lanciato dalla nostra gente».
«Nel post pandemia – ha concluso il vicesindaco – sono stati attivati grossi investimenti grazie ai programmi del Pnrr. Da questa opportunità, quindi, dobbiamo ripartire per colmare il gap fra la Calabria e le altre aree del Paese. Come Città Metropolitana crediamo fortemente nella collaborazione con gli ordini professionali, i sindacati, gli enti camerali e le associazioni di categoria. Proviamo insieme, come stiamo già facendo con altri ordini, con il Provveditorato, l’Università o la Camera di Commercio, a costruire una strategia decisiva ad innestare quella marcia in più capace di rendere attivo un comparto vitale per il nostro territorio».