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Ponte sullo Stretto: arriva il 4° emendamento, rimodulati i fondi. Sindaco di Catanzaro: “Su Opera serve Referendum”

Proposta di modifica prevede riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi, Sindaco di Catanzaro chiede Referendum su Opera

di Sebastiano Plutino

Arriva il 4° emendamento annunciato dal governo sulla Manovra.

La proposta di modifica rimodula i fondi stanziati per il Ponte sullo Stretto prevedendo una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi (su un totale di circa 11,6 miliardi al 2032).

Le risorse risparmiate dallo Stato vengono recuperate dal Fondo di sviluppo e coesione: 718 milioni arrivano dalla quota del fondo destinata alle amministrazioni centrali e 1.600 dalla quota destinata alle regioni Calabria e Sicilia.
Tra gli emendamenti che saranno presentati oggi al momento non è previsto niente sul superbonus, confermano fonti di governo.

Sindaco Catanzaro, Nicola Fiorita: “Su Ponte Stretto serve Referendum”

“Come i faraoni dell’antico Egitto, che impegnavano risorse economiche immani per costruire le ambiziose piramidi, il leader della Lega Salvini rastrella con ogni mezzo i soldi per finanziare un’opera, come il ponte sullo Stretto, che la Calabria non ha mai voluto e cercato. Ma poiché Salvini agisce come se il ponte sia sostenuto e apprezzato dalla popolazione calabrese, è forse venuto il momento di fare chiarezza su questo punto. Si indìca, come prevede lo Statuto della Regione Calabria, un referendum consultivo su questa opera e sulla sua obiettiva utilità. Si pronunci il corpo elettorale calabrese, se effettivamente vale la pena sacrificare tutto per una sola opera”.
    “Ho la sensazione piuttosto netta – dice ancora il sindaco di Catanzaro che l’opinione pubblica calabrese sia molto indifferente o, in molti casi, molto scettica su quest’opera. Io resto dell’idea che un potenziamento delle infrastrutture a terra e dei trasporti marittimi tra Calabria e Sicilia, associato a un ammodernamento delle flotte sotto il profilo tecnologico, risulterebbe una scelta più coerente, più economica e più eco sostenibile. Ma se proprio questo Governo vuole realizzare il ponte, non lo faccia con i soldi della Calabria.
Salvini si costruisca il suo giocattolo con i soldi della Padania”.
“La smania di passare alla storia come il realizzatore del ponte sta portando il vicepremier leghista a rastrellare tutte le risorse disponibili, anche a costo di privare la già debole Calabria degli strumenti finanziari per programmare il suo sviluppo”.
Così, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.
“L’emendamento, con cui parte dei soldi che serviranno per il ponte, se mai si farà, saranno presi dalla riduzione del Fondo Sviluppo e Coesione destinato alla Calabria fino al 2027 – aggiunge Fiorita – è inaccettabile nel metodo e nella sostanza.
La Calabria diventa più povera sull’altare di un’opera della cui utilità è legittimo serbare dubbio.

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