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San Costantino Calabro: 13enne muore dopo ora di educazione fisca. Cordoglio del Garante Marziale

“Esprimo ai familiari dell’adolescente deceduto a scuola, docenti, compagni ed alla comunità sentimenti di vicinanza", dichiara Marziale

di Sebastiano Plutino

La Procura della Repubblica di Vibo ha aperto una inchiesta per far luce sulle cause della morte di un 13enne avvenuta questa mattina a San Costantino Calabro, durante l’orario scolastico.

Il ragazzino, una volta terminata l’ora di educazione fisica, si è improvvisamente accasciato al suolo ed è deceduto tra le braccia dei compagni.
A dare l’allarme sono stati gli stessi compagni di classe che hanno avvisato l’insegnante.

Sono scattati i soccorsi con l’intervento dei sanitari del 118 ma tutti i tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per la ricostruzione dell’accaduto e l’avvio delle indagini. Della vicenda è stata informata la Procura di Vibo Valentia che ha avviato le indagini.
Il sindaco di San Costantino Calabro Nicola Derito ha stabilito per la giornata di domani la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio comunale in segno di lutto.
Sospese anche le attività in programma nel periodo natalizio in segno di rispetto per la famiglia del tredicenne.

Cordoglio del Garante dell’Infanzia ed Adolescenza della Regione Calabria, Marziale 

“Esprimo ai familiari dell’adolescente deceduto a scuola, ai suoi docenti, ai suoi compagni ed alla comunità di San Costantino Calabro, i miei sentimenti di vicinanza e cordoglio. È doloroso accettare che una giovanissima vita cessi di essere e quando accade il lutto è di tutti, perché i bambini e gli adolescenti sono davvero figli della società, che perde un valore aggiunto inestimabile”: questa la dichiarazione del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale. 

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