“Di fronte a tali chiare e dure precisazioni del Capo dello Stato – spiega Martino – che ha richiamato l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge che introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo, in modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi, l’amministrazione comunale in modo responsabile sceglie di mettersi al lavoro per garantire un titolo concessorio certo per gli ambulanti, prendendo le distanze da una mera promessa populista senza solide basi giuridiche che finirebbe solo per danneggiare gli ambulanti. Fra l’altro, la stessa Presidente del Consiglio ieri, ha dichiarato pubblicamente che l’appello di Mattarella non rimarrà inascoltato”.
“Nei prossimi giorni – ha concluso Martino – incontrerò le categorie datoriali degli ambulanti per scrivere assieme un percorso di certezza per il lavoro di quante e quanti popolano i mercati cittadini”.
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