Home » Ponte Stretto, Salvini: “Apertura cantieri sarà evento mondiale”

Ponte Stretto, Salvini: “Apertura cantieri sarà evento mondiale”

Ministro intervenuto al convegno "Palermo-Helsinki: corridoio con il Ponte per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d'Europa"

di Sebastiano Plutino
255 letture

“L’apertura dei cantieri per la realizzazione del Ponte sullo Stretto nel 2024 sarà un evento mondiale.

E molti, da ogni parte del mondo saranno attratti dal ponte più lungo, più innovativo, più sostenibile del mondo”.

Lo ha detto Matteo Salvini intervenendo in video collegamento, al convegnoPalermo-Helsinki: il corridoio con il Ponte sullo Stretto per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d’Europa”, organizzato dall’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e dall’Ordine provinciale degli Ingegneri.

All’incontro partecipano in presenza il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente di Rfi Dario Lo Bosco e l’amministratore delegato della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci.
    “Il ponteha aggiunto Salvinida solo non significa nulla. Sarebbe semplicemente una straordinaria opera di ingegneria. È chiaro però che, con gli altri investimenti sulla rete stradale e ferroviaria di Sicilia e Calabria, non avere il ponte sarebbe un suicidio economico ed ambientale. Non si tratta solo di un’opera ponte ma ci sono anche decine di chilometri di reti stradali e ferroviarie. E il ruolo dei sindaci, al di là di ogni colore politico, sarà fondamentale perché ciascun territorio comprenda e accompagni la realizzazione del ponte”.
    Per il ministro “si tratta di un’opera straordinaria. E ringrazio chi ci ha lavorato negli anni passati e chi ci sta lavorando in questi mesi e questi giorni. Tutti gli studi passati hanno certificato la riduzione di emissioni di Co2. Il ponte non lo fa Salvini. Non è il ponte di Salvini. Il ponte è degli italiani. Porterà sviluppo. Porterà lavoro in due terre come Calabria e Sicilia. Un’opera che impegnerà importanti professionisti, e consentirà a tanti artigiani, a tanti operai – ha sostenuto ancora Salvinidi rimanere qua. Il ponte è anche un diritto alla continuità territoriale per milioni di italiani.
    Ci sono migliaia di pendolari che quotidianamente vanno avanti-indietro, per motivi di studio, di lavoro, di svago, e di salute. Sarà un acceleratore di sviluppo, che porterà lavoro, benessere, sviluppo e soprattutto speranza”.

Potrebbe interessarti: