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Palazzo Alvaro: domani il Presidente Nazionale Anpi, Pagliarulo, presenta il suo ultimo libro “Antifasciti Adesso….Perché non è ancora finita”

L'evento, organizzato dall'ANPI Provinciale, sarà un momento di confronto anche su Antifascismo Autonomia Differenziata, Costituzione

di Sebastiano Plutino

Domani, la Biblioteca Trisolini di Palazzo Alvaro. ospiterà l’incontro-dibattito sul libro “Antifasciti Adesso….Perché non è ancora finita” di Gianfranco Pagliarulo, presidente Anpi nazionale.

Al centro dell’incontro, promosso dall’ANPI della provincia di Reggio Calabria, Antifascismo e Costituzione, ma anche Autonomia Differenziata.

Cosa vuol dire essere antifascisti ai giorni nostri? Esiste un pericolo di ritorno del fascismo storico? O è piuttosto verosimile l’espandersi di un impasto di nazionalismo camuffato da primato patriottardo, di razzismo come paura patologica dell’altro, di dirigismo autoritario, di pensiero antiscientifico mischiato a elementi propri del fascismo? È sempre più importante oggi parlare di antifascismo, non dimentichiamo che soli pochi giorni fa durante la commemorazione per le vittime della strage di Acca Larentia, centinaia di militanti hanno fatto il saluto romano gridando “Presente”. Una manifestazione in palese contrasto con la legge Scelba del ’52, che sempre di più rende necessario non restare in silenzio e non sottovalutare quei campanelli d’allarme che ci fanno trovare di fronte ad una società che si tende a fare autoritaria.

Essere antifascisti adesso vuol dire contrastare il mostro destrutturandolo e assieme proporre un’alternativa che è tutta contenuta nella Costituzione, mai pienamente applicata, e che va difesa, nella cura della memoria partigiana. Occorre una nuova narrazione della Resistenza, in cui la memoria del passato diventi guida per l’azione nel presente e stimolo per l’impegno civile. Al tempo del reversibile declino della democrazia, quando il sistema dei partiti non corrisponde più all’arco costituzionale dei primi decenni della Repubblica, l’associazionismo democratico può essere sia una barriera contro qualsiasi avventura autoritaria sia un punto di ripartenza civile e sociale nella storia dell’Italia libera e liberata. Ma non basta. Occorre estirpare i mali che avvelenano il Paese e creano sfiducia, risentimento, rancore: la povertà, il declassamento sociale, la disoccupazione. Non c’è antifascismo senza lotta contro le diseguaglianze.

Partecipano all’incontro il presidente Nazionale ANPI, Gianfranco Pagliarulo; il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà; Elisabetta Tripodi, presidente Comitato Provinciale ANPI, il giornalista Filippo Diano e la costituzionalista Unical, Donatella Loprieno.

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