Gli autobus, acquistati da Atam con il 40% con fondi propri, ed il restante 60% grazie a un finanziamento regionale con fondi Cipe 2016, sono dotati di tutti i confort e di avanzati sistemi di sicurezza. Nel loro percorso di linea faranno tappa, oltre che nella zona nord del Comune di Reggio Calabria, anche nei Comuni di Calanna, Laganadi, Sant’Alessio e Santo Stefano.
Nel corso della presentazione sono stati illustrati altri investimenti che Atam, di concerto con Città Metropolitana e Comune di Reggio Calabria, ha programmato per il rilancio della mobilità urbana nel comprensorio reggino ed in particolare nell’area pedemontana e montana. I nuovi mezzi che integrano il parco bus sono destinati al trasporto pubblico extraurbano della parte pedemontana della rete di esercizio servita dall’azienda di trasporto reggina. I bus, prodotti da TEMSA, sono equipaggiati di motori a gasolio di ultima generazione, in accordo alla normativa euro 6, con bassissime emissioni di inquinanti.
«È un traguardo importante per la nostra azienda – ha specificato il sindaco Falcomatà – anche per l’intera città metropolitana, in particolare per l’area dello Stretto. Vengono potenziati i collegamenti dalla città verso Santo Stefano d’Aspromonte, verso Gambarie e tutti i paesi della Vallata del Gallico in maniera continuativa. È una scelta politica che va nella direzione di ampliare il trasporto pubblico locale e anche i comuni limitrofi per favorire un interscambio maggiore su tutti i profili, specie quello turistico visto che gli autobus avranno delle dotazioni per portare gli sci in inverno e le biciclette d’estate. Sono dei collegamenti che vanno in direzione di evitare lo spopolamento delle aree interne. Ci sono poi altri investimenti che vengono confermati e ampliati, basti pensare al bus della neve – ha aggiunto il sindaco – che, lo scorso anno, ci ha dato grandissime risposte in termini di utilizzo. Noi cerchiamo di interpretare le esigenze del territorio che ci chiede di vivere l’ambiente e la Città metropolitana in maniera più accessibile e più prossima. Questi sono servizi di prossimità che consentono anche a chi ha difficoltà di mobilità di potersi muovere al meglio. I bus di nuova generazione consentono alle persone che hanno difficoltà motorie o psicofisiche di utilizzarli in piena autonomia».
«Grazie all’aiuto e al supporto che hanno dato i sindaci in questi anni ecco un altro tassello che si aggiunge al progetto che abbiamo realizzato insieme, nell’ottica dell’obiettivo riassunto nel claim “Aspromonte in città” – ha spiegato Versace – è un segnale di risposta allo spopolamento continuo che vivono i comuni delle aree interne. Se vogliamo far rivivere i nostri borghi dobbiamo essere bravi a fornire i servizi per supportare queste aree che dovrebbero vivere di turismo, non solo montano, ma per la tanta cultura e l’offerta che riescono a dare nella vallata. Possiamo fare sicuramente di più: lo abbiamo fatto acquistando delle quote in Atam, e ringrazio per questo i sindacati, il cda, e tutti gli operatori che negli anni hanno fatto tanti sacrifici, ma hanno continuato a supportare la nostra partecipata. Siamo contenti di essere riusciti a sanare questo buco di bilancio che storicamente esisteva e a rilanciare l’azienda verso nuovi obiettivi di crescita».
Tra le altre caratteristiche i nuovi mezzi, di media lunghezza, sono dotati di sistema AVM (Automatic Vehicle Monitoring) che consente di monitorare la posizione, il percorso, la velocità, e la diagnostica dei componenti meccanici, di display informativi per i passeggeri, di conta passeggeri, di sistema di videosorveglianza e hanno un’accessibilità facilitata per le persone a ridotta capacità sensoriale e motoria, con spazi interni dedicati.
«Una scelta di Atam, e dei soci che hanno dato questo indirizzo, ossia il Comune e la Città metropolitana, per migliorare l’offerta all’utenza di questa zona – ha poi chiarito l’Ad di Atam Basile – Si tratta di tre bus acquistati per il 60% con un finanziamento esterno della Regione Calabria e col 40% di risorse Atam. Non è poco perché non tutte le aziende di trasporto pubblico locale riescono a investire risorse proprie per implementare il parco mezzi. Questo significa che Atam riesce a stare in equilibrio destinando parte di ciò che riesce a creare, non solo per gli investimenti sul personale e l’organizzazione interna, ma anche al parco mezzi. Gli autobus – ha affermato l’amministratore delegato di Atam – hanno una strumentazione particolare grazie alla quale, dalla sala operativa, riusciamo a fare la diagnostica sulle parti meccaniche del mezzo e a controllare se il mezzo ha un’andatura normale o, in caso contrario, si possono verificare eventuali problemi. Tutto questo è finalizzato all’utenza che utilizza questi mezzi. Gli autobus implementano l’offerta, per non vincolare l’utenza a determinati orari. L’obiettivo è aumentare le corse e rendere più semplice spostarsi da Reggio a Gambarie e viceversa».