Il direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura Massimo Osanna ha visitato gli istituti e i luoghi della cultura della Calabria meridionale.
“Il sopralluogo è iniziato dal Museo archeologico nazionale di Reggio – è detto in una nota della Direzione regionale dei Musei – assieme al neodirettore della struttura Fabrizio Sudano e, dopo una prima presentazione del personale e degli uffici, Osanna ha potuto visitare le diverse sale e i depositi del museo”.
“Abbiamo ascoltato con interesse le proposte del direttore generale sull’allestimento – ha detto Sudano – e ne faremo tesoro per la futura programmazione. Un’ulteriore tappa reggina – riporta la nota – è stata la visita allo scavo archeologico di Piazza Garibaldi, dove stanno emergendo importanti novità con la scoperta di un tempio su podio di età romana.
Il viaggio è proseguito con il Museo e il Parco archeologico di Medma-Rosarno, il piccolo polo museale che ruota intorno all’importante sito di Locri Epizefiri per finire al castello di Vibo dove ha sede il Museo archeologico nazionale ‘Vito Capialbi'”.
“La visita del direttore generale dei Musei in Calabria – ha sostenuto il direttore regionale Musei Calabria Filippo Demma – è solo l’ultima di una lunga serie e testimonia l’attenzione delle strutture centrali del Ministero nei confronti dei temi e dei problemi della nostra regione cui si aggiunge il deciso sostegno della Direzione generale Musei all’azione di tutti gli istituti periferici calabresi. Grazie a questo ed all’impegno corale della nostra squadra sul territorio abbiamo raggiunto in questi anni importanti risultati che, d’accordo con il professor Osanna, concepiamo come un punto di partenza. I musei della Calabria, in particolare quelli che ho visitato in questi giorni – ha dichiarato il direttore Osanna – contengono l’essenza stessa delle nostre radici culturali. Collezioni straordinarie che raccontano le origini greche della cultura occidentale e che hanno bisogno di essere presentate al pubblico in maniera sempre più comprensibile ed accessibile. Il lavoro del Ministero della Cultura in Calabria punta e deve puntare sempre più decisamente in questa direzione”.