“Diceva il grande Totò: “Signori si nasce”. Ed aveva ragione. La signorilità è una dote innata: se non ce l’hai nel DNA, nemmeno il più bravo maestro di Galateo potrà mai dartela.
Leggiamo increduli la nota diramata ieri sera agli organi di stampa dalla segretaria cittadina del PD in risposta a quanto detto in conferenza stampa venerdì da Reggio Futura e più che una nota è una sequela di insulti scomposti, volgari e privi di qualsiasi contenuto. Il PD si guarda bene dall’entrare nel merito dei dati e dei numeri (impietosi nei confronti della sinistra reggina) e preferisce metterla sul personale, buttarla sulla rissa, come fa la squadra che sta perdendo la partita e non essendo in grado di segnare comincia a commettere “falli di frustrazione” a raffica. E tutto questo nervosismo fuori luogo è la prova regina del fatto che le argomentazioni trattate in conferenza stampa da Reggio Futuro hanno toccato un nervo scoperto.
Quelli del PD accusano il centrodestra di “parlare solo per slogan”, ma poi loro sono i primi a replicare ai dati di fatto (i numeri) con degli slogan: per un attimo abbiamo pensato di essere su scherzi a parte quando abbiamo letto “non serve andare a ricercare dati, cifre e numeri per comprendere appieno la nefasta epopea del centrodestra al Comune”. Ecco, ci hanno risposto con una frase che è la madre di tutti gli slogan.
In ogni caso, visto che noi, come disse qualcuno, siamo “geneticamente diversi” da loro, controreplichiamo sinteticamente rispondendo in modo educato su ogni argomento, non con invettive (come loro), ma con dati di fatto, come è nostra abitudine fare.
Sull’accusa di aver ricompreso nel decennio del centrodestra l’anno 2002:
Il 2002 rientra a pieno titolo nel decennio di amministrazione del centrodestra, posto che Giuseppe Scopelliti è stato eletto per la prima volta Sindaco di Reggio Calabria il 26 maggio 2002. In ogni caso, fosse anche vero (e così non è) che il 2002 “di fatto e di diritto rientra nella cosiddetta Primavera Reggina di Italo”, come si dice nella nota, i termini del discorso non cambierebbero, anzi, al contrario, in molti casi le differenze tra i risultati ottenuti dai due schieramenti nei rispettivi decenni si accentuerebbero ulteriormente.
Sulle inaugurazioni con “appropriazione di opere pubbliche realizzate da altri”:
Bene, su questo argomento al PD dimostrano di avere davvero la faccia come il… bronzo. Il PD reggino è “campione mondiale di appropriazioni di meriti altrui” e viene a fare l’appunto giusto a noi su quest’argomento? E allora sbizzarriamoci: parliamo di Waterfront, di Parco Lineare Sud, della Gallico-Gambarie, del Reparto di cardiochirurgia, di Piazza Italia, Piazza Duomo e chi più ne ha, più ne metta. Restiamo in trepidante attesa di assistere alle prossime inaugurazioni del Tapis-Roulant e del Museo della Visitazione…
Sul “Covid tra le cause del calo”:
Ogni decennio ha le sue criticità: all’interno del decennio amministrato dal csx c’è stato il Covid (2020/21), all’interno del decennio amministrato dal cdx c’è stata la crisi finanziaria mondiale del 2007/08 che dal punto di vista economico ha pesato certamente più del covid; e (con riferimento ai dati dell’aeroporto) a pesare nel decennio di centrodestra ci sarebbe anche la chiusura del Tito Minniti per parecchi mesi nel 2004 a causa del rifacimento della pista.
Sull’Aeroporto:
La gestione dell’aeroporto reggino è state improvvidamente ceduta alla Sacal, che oggi è da più parti accusata di badare agli interessi dell’aeroporto di Lamezia piuttosto che di quello di Reggio. E chi è stato a concedere il nostro aeroporto alla Sacal? Il Centrosinistra. E come recita un vecchio detto “chi è causa del suo mal, pianga sé stesso” (anche se, per i danni causati dal csx, a piangere è una intera città). Inoltre (ennesima nota di demerito), il “Tito Minniti” resta l’unico aeroporto d’Italia che nel 2023 non ha recuperato i numeri pre-Covid.
Sulla “ignoranza storica” che ci addebita:
Anche in questo caso, a parlare di cultura ci vuole una faccia come… il bronzo posto che, come già detto in conferenza, il Comune di Reggio Calabria gestito dal centrosinistra quest’anno si è ritrovato ultimo in Italia anche nella speciale classifica redatta da “Il Sole 24 Ore” su “Cultura e tempo libero”.
Sullo spopolamento di Reggio:
Dopo i dati impietosi per il centrosinistra rivelati dal grafico storico dell’Istat prodotto venerdì in conferenza da Reggio Futura, riteniamo che ogni parola spesa dal PD per difendere o giustificare una situazione così disastrosa sia un vero e proprio atto di masochismo da parte loro.
Sui “verbali dei collaboratori di giustizia”:
Collaboratori, verbali, esami testimoniali e sentenze per il PD valgono solo se a essere menzionato in negativo è qualche personaggio di centrodestra. In caso contrario invece, il PD tace e finge di non aver letto. Invito pertanto tutto il PD reggino a rileggersi la sentenza “Gotha” e in particolare quella parte in cui si fa espresso riferimento a un “imprenditore mafioso che fino al 2001 aveva sostenuto” (pag. 2734 e ss.) la giunta di centrosinistra che amministrava Reggio in quel periodo.
Sull’accusa di aver intenzionalmente evitato di menzionare lo scioglimento del Comune:
Niente di più falso. Tutti i giornalisti presenti alla conferenza ne sono testimoni: proprio nelle conclusioni si è detto espressamente “ai tempi del modello Reggio ci sono state le inchieste scandalistiche dei più importanti quotidiani nazionali, l’interrogazione parlamentare dell’On.le Minniti, la Commissione d’accesso, lo scioglimento del Consiglio Comunale, l’insediamento della triade commissariale e chi più ne ha più ne metta. Perchè oggi, a fronte di una situazione cento volte più grave, con una città in ginocchio, non vediamo muoversi una foglia?”.
Piuttosto, per restare in tema di “quelli che evitano intenzionalmente determinati argomenti” domandiamo all’autrice della nota: come mai la stessa nulla dice in merito ai numeri e ai dati che noi abbiamo fornito in conferenza stampa con riferimento al “disavanzo di bilancio”? Forse perché per sconfessare quei dati dovrebbe sconfessare il sito del Comune di Reggio Calabria, da cui quei dati sono stati estrapolati?
Sull’accusa di essere “asserviti al padrone”:
Suona beffardo essere accusati di servilismo verso qualcuno giusto da chi milita nel PD reggino, ossia chi da sempre è asservito ai vertici del partito, i cui interessi antepone a quelli della città. È così da sempre, partendo dai tempi in cui l’allora PCI si schierò a favore dello scippo del capoluogo, per finire ai giorni nostri con l’ostruzionismo in Parlamento contro Reggio Città Metropolitana o con lo spostamento della sede Principale dell’Agenzia dei Beni Confiscati Da Reggio Calabria a Roma.
Sull’accusa di aver dato “numeri presi a caso, buttati giù su un foglio a formare improbabili grafici”:
Abbiamo volutamente lasciato per ultima la trattazione di questo punto perché è il più delicato. Certamente il tono diffamatorio della nota del PD si evidenzia più volte nel corso della stessa, ma raggiunge il suo apice quando, non avendo argomentazioni valide per contrastare i dati forniti in conferenza, con ragionamenti del tutto generici e privi di ogni fondamento, tende a svilire l’attendibilità dagli esponenti di Reggio Futura dipingendoli come dei truffatori falsi e bugiardi che buttano lì dei numeri a caso, ignorantemente e con dei grafici farlocchi. Ora, posto che noi siamo certi della autenticità di quei dati, invitiamo l’autrice di quella nota a chiedere pubblicamente scusa entro due giorni per aver fatto una tale affermazione e a smentire categoricamente quanto da lei affermato sulla presunta falsità, infondatezza o incongruenza di quei dati. In caso contrario, agiremo nelle sedi competenti affinché sia un Giudice a stabilire se tra le due parti c’è un bugiardo truffatore da un lato o un diffamatore dall’altro.
* * *
In conclusione noi di Reggio Futura, sui dati e i numeri forniti alla stampa nella conferenza del 2 febbraio scorso, ci dichiarariamo sin da subito disponibili a qualsiasi chiarimento per corroborare l’autenticità e la veridicità degli stessi.
E dato che dopo oltre un decennio di “verità nascoste” i cittadini meritano quantomeno un po’ di chiarezza, invitiamo i principali protagonisti di queste due stagioni politiche a un pubblico confronto (sottolineando che per “protagonista” non intendiamo certo la segretaria Bonforte di cui ignoriamo il ruolo e il peso all’interno del PD reggino, considerato che all’interno dello stesso al momento c’è in atto una palese frattura determinata da scontri interni).
È questo l’unico modo per far comprendere a tutta la cittadinanza se è vero o no quanto asserito fino ad oggi dal centrodestra sull’esistenza di un complotto politico ordito ai suoi danni. Chi si sottrarrà dal confronto dimostrerà a tutti di avere i carboni bagnati. E per quel che ci risulta, fino ad oggi a sottrarsi al confronto è stata sempre e soltanto la sinistra reggina.
L’ ”Operazione Verità” è partita e andrà avanti comunque”