Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria ha approvato lo schema di convenzione che permetterà alla Procura Generale di usufruire del piano inferiore dei locali della Città Metropolitana situati in Via Crocefisso ed all’Ente metropolitano di poter ultimare i lavori di ristrutturazione dell’imponente edificio che si affaccia sul Castello Aragonese.
Dunque, gli uffici amministrativi che si occupano di gestire la corposa macchina giudiziaria del territorio troveranno nuovi spazi e nuovi comfort. Un fatto che, per il sindaco Falcomatà, «riveste un’importanza fondamentale».
Ad intervenire sul punto, in aula, è stato il vicesindaco Carmelo Versace che si è detto «molto soddisfatto per la conclusione positiva di un percorso che, da diversi mesi, ci vede impegnati a porre in essere una collaborazione fondamentale per il riconoscimento dei diritti di chi nel diritto e col diritto opera».
«Questo accordo – ha aggiunto – viene finalmente alla luce grazie all’impulso fornito dal procuratore Dominijanni e si concretizza nella volontà del sindaco Falcomatà che, sin da suo ritorno in Consiglio, ha impresso lo sprint necessario affinché i nostri uffici potessero portare in discussione questo documento così importante». «Lo schema di convenzione – ha proseguito Carmelo Versace – si formalizza in tre momenti decisivi per la vita dell’Ente e della Procura generale. Innanzitutto, a breve, il reparto amministrativo della giustizia potrà prendere possesso del Piano terra della Torre A dell’edificio di via Crocefisso, del quale, successivamente, l’Ente ne valuterà la vendita. Quindi, la Città Metropolitana, da qui ai prossimi 18 mesi, potrà completare i lavori di ristrutturazione della Torre B dello stesso stabile dove verranno sistemati gli uffici dell’Ente».