Reggini e Messinesi. Non perdiamoci in discussioni sui perché, sui meriti e sui demeriti, sui ritardi e sui sospetti, su disquisizioni se era meglio una rotta o un’altra.
Abbiamo avuto sinora a livello internazionale soltanto Malta. Ora abbiamo cinque rotte internazionali, tra cui brillano Berlino e Barcellona, ma anche Manchester, Marsiglia e Tirana. Utilizziamole. Abbiamo Torino, Bologna e Venezia in Italia. Utilizziamole.
Talloniamo ITA AIRWAIS sul ripristino di Reggio-Milano mattina-sera e su tariffe più eque. Ita, da sola, con tariffe esose e orari assurdi, è arrivata a 300.000 passeggeri. Se ripristina il Reggio-Milano mattina-sera e se abbassa le tariffe può arrivare a sfiorare il raddoppio. Sinora ha agito in regime di monopolio. Ora deve tenere conto di un potente concorrente, che ha deciso di evitare Bergamo per entrare senza conflitto a Reggio. Ma se ITA persiste nelle sue scelte sbagliate e suicide su Linate è sicuro che possa di nuovo pensare a Bergamo-Orio.
Pensiamo in grande e coinvolgiamo i due bacini di utenza delle due intere città metropolitane. Pensiamo a Scilla e Taormina, alle Eolie e a Gambarie, a Gerace e a Tindari, a Stilo, a Pentedattilo e tante altre perle. L’ATAM organizzi collegamenti rapidi con i comuni metropolitani, le ferrovie regionali rafforzino i collegamenti con la Stazione Aeroporto, le due Città Metropolitane (assieme alle Camere di Commercio e alle associazioni imprenditoriali) si accordino per l’acquisto di due catamarani che assicurino un collegamento rapido e diretto tra Messina, le Eolie e il Minniti. Nel periodo da maggio a settembre si gettino le basi per superare la logica riduttiva di concentrare tutto nella stagione estiva e ci si attrezzi per prolungarla per tutto l’anno. Il nostro meraviglioso clima lo consente.
E le Agenzie di Viaggi di Reggio e Messina non si limitino a vendere biglietti e pacchetti preconfezionati altrove. Ma si mettano in contatto con le agenzie delle città sedi delle rotte e organizzino assieme agli albergatori pacchetti da offrire. E le scuole, che organizzano le gite scolastiche, si colleghino con le scuole corrispettive e si scambino con esse viaggi di conoscenza tra gli studenti.
Spingiamo infine gli amministratori a migliorare i servizi facendo un salto di qualità rispetto alla prassi clientelare di andare a chiedere favori e contributi a titolo personale o di gruppo. E pretendiamo che i famosi milioni dell’emendamento Cannizzaro siano finalmente impiegati per rendere rapidamente presentabile l’aerostazione che ha subito un degrado senza precedenti.
Chiediamo infine che i lavoratori licenziati dall’Alitalia possano recuperare il loro lavoro utilizzando la professionalità accumulata in decenni. E ad essi si affianchino nuove leve di giovani che non siano costretti ad alimentare l’emigrazione che sta dissanguando la nostra comunità.
Se ci concentreremo su questi aspetti e perderemo meno tempo in diatribe, ripicche, i se e i ma, risponderemo nella maniera migliore al treno che sta passando ora e non domani. Ed eviteremo di concentrarci su quanto tempo resterà RYANAIR. Il signore di Dublino non è un benefattore ma un abile e spietato mercante. Tra qualche tempo farà i conti. Se gli torneranno utili, se lo sbarco a Reggio si rivelerà positivo per la sua Azienda farà di tutto per rimanere, al di là delle ragioni più o meno opinabili di chi lo ha chiamato e foraggiato temporaneamente. In ritardo di decenni rispetto ai consistenti finanziamenti a Lamezia e alla dissennata politica di campanile su Reggio accettata passivamente dai rappresentanti reggini.
Ho sognato per una vita l’Aeroporto dello Stretto di Scilla e Cariddi strategico e internazionale. Mi emoziono nel vedere la mappa dei voli proiettati verso l’Europa. Impegniamoci tutti per creare le condizioni affinché essa si ampli magari con voli intercontinentali che siano rivolti a paesi che hanno una foltissima presenza di discendenti dei nostri emigrati nel mondo.