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Gimbe: 27,3% dei medici di base calabresi supera 1.500 assistiti

La Fondazione Gimbe rileva che il 27,3% dei medici di base calabresi supera 1.500 assistiti. Nel 2026 saranno 135 in meno, rispetto al 2022

di Sebastiano Plutino

In Calabria il numero massimo di 1.500 assistiti per medico di medicina generale viene superato dal 27,3% del totale degli appartenenti alla categoria della regione, molto al di sotto della media nazionale che è pari al 47,7%.

Lo rileva uno studio della della Fondazione Gimbe in base ai dati forniti dal ministero della Salute e riferiti all’anno 2022.

“ll numero medio di assistiti per medico di famiglia al primo gennaio 2023 nell’intera regione – riferisce il report – è pari a 1.202 a fronte di una media nazionale di 1.353″.

Secondo la stima di Gimbe, che prevede un rapporto di un medico ogni 1.250 assistiti (valore medio tra il massimale di 1.500 e l’attuale rapporto ottimale di 1.000), al primo di gennaio 2023 in regione non si rilevavano carenze di tali figure sanitarie.

Tra il 2019 e il 2022 i medici di medicina generale nella regione si sono comunque ridotti del 14% rispetto alla media nazionale che delinea un calo dell’11%. In relazione al quadro anagrafico: nel 2022 l’89,4% dei medici di famiglia aveva oltre 27 anni di laurea, prima tra le regioni rispetto alla media nazionale che è del 75,3%. Tra il 2023 e il 2023 sono 504 i sanitari calabresi che hanno compiuto o compiranno 70 anni di età raggiungendo così l’età massima per la pensione (deroghe escluse). Considerando l’età di pensionamento ordinaria di 70 anni e il numero borse di studio per gli anni 2020/2023, nel 2026 il numero dei medici di medicina generale diminuirà di 135 unità rispetto al 2022.

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